MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] distesa è un oggetto di incerta identificazione, probabilmente il simbolo egiziano della vita (ankh). Nonostante gli elementi egiziani che si sono rilevati, l'insieme del tipo mostra una strettissima affinità con le raffigurazioni siro-hittite del ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] serie che possiamo seguire dall'età predinastica in poi è quella che in età storica designa le singole province egiziane (i "nômi"), ognuno dei quali ha un particolare S.: animale, pianta, oggetto naturale o manufatto, non sempre identificabile. Tali ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] dalla linea di contorno, cioè dal disegno. In modo particolare ciò è evidente in tutto il lungo corso della p. egiziana, dove sovente essa si presenta nell'aspetto di leggero bassorilievo negativo, policromato. Ma anche nella vera e propria p. sempre ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] scrissero Sofocle ed Euripide.
Ma, prima che i Greci, il tipo negro interessò fin dalla II dinastia gli artisti egiziani che lo rappresentarono accanto ai barbari asiatici nelle scene di prigionieri di guerra del faraone. Forse l'interpretazione più ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] che la vita dedicata agli studî gli imponeva. L'opera che lo rivelò all'attenzione dei dotti fu il catalogo delle monete egiziane imperiali della Collezione Borgia; compiuto nel 1785 dopo due anni di lavoro e un lungo viaggio a Parigi, il volume già ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] fino alle sete dell'epoca dei Fatimiti. A questa collezione di tessuti si accoppia una piccola raccolta di vetri egiziani ed alcuni esemplari rari di antica ceramica persiana.
(E. Billeter)
3. Kunsthaus. - I pezzi più importanti di questo museo ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] con dediche romane a Silvano, da cui proviene materiale ceramico ellenistico e romano. Non lontano è un santuario degli dèi egiziani costruito su due terrazze e fornito di cinque celle aperte verso E e decorate all'esterno con marmi di vario colore ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] Il mosaico viene datato alla fine del V, inizî del VI secolo. Gli editori vi riconoscono un apporto di elementi egiziani e siriaci e maestranze probabilmente di Costantinopoli.
Nel settore NE rispetto alle basiliche, è stato individuato un portico di ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] etruschi non indicano necessariamente la presenza di Etruschi. Gli scarabei (più di 900) e altri oggetti giudicati egiziani inizialmente, sono probabilmente di fabbrica greca o fenicia. Vi sono prove di lavorazione locale di avorio, osso, corallo ...
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DEIR el-BAḤRĪ
S. Donadoni
È il nome che si suol dare a una località presso Tebe, dove sorgono i templi funerarî di Menthotpe II e III e della regina Ḥashepsowe. Il tempio della XI dinastia consta di [...] forme, proprio della XVIII dinastia, che in questo monumento trova forse la sua più alta espressione. Nella serie dei monumenti egiziani che offrono una possibilità di interpretazione storico-documentaria, questi di D. el-B. sono fra i piu tipici. I ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).