Ventaglio o paramosche adattato su una lunga asta. È di origine antichissima: i monumenti babilonesi, assiri, egiziani e greci ne offrono esempi in rappresentazioni di sovrani e di alti personaggi (v. [...] .). Nella liturgia cristiana erano usati già nel 4° sec. dai diaconi e si diffusero in Oriente, mentre in Occidente furono introdotti nell’uso liturgico nel 6° sec.; ai f. liturgici fu attribuito anche ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] ne compare un tipo di cuoio a campana con apici e ripari sopra le orecchie, poi un tipo a punta con appendici cornute e paranuca. Forme in cuoio a campana con paranuca, paraguance e cresta si trovano nei ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] I torrioni sono sormontati da una cornice che aggetta secondo una curva assai accentuata e che è comune, nell'architettura egiziana, a molte altre estremità superiori di muro. Il fatto che il lato più lungo del rettangolo della pianta complessiva del ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] VII sec. a.C. è attestata l'attività di una bottega locale di scarabei e piccoli oggetti di faïence, imitanti modelli egiziani, i cui prodotti conobbero un'ampia diffusione nel mondo greco.
La presenza stabile di Greci in Egitto è documentata solo a ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] E non si deve trascurare che per molto tempo furono, questi o. romani, i più importanti testimoni che della civiltà egiziana avessero i dotti, e che al loro studio si deve, indirettamente, la lettura dei geroglifici.
Bibl.: R. Engelbach, The Problem ...
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Pittore inglese (Bath 1829 - Londra 1891), allievo di J. Phillip; dipinse ritratti e quadri storici su temi spagnoli ed egiziani, che gli valsero per il loro soggetto larga rinomanza. ...
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Gaza (ar. Ghazza)
Gaza
(ar. Ghazza) Città palestinese di antica fondazione nella striscia omonima. Popolata nel tempo da egiziani, filistei, greci e romani, G. fu la prima conquista islamica in Palestina [...] (635) e rimase un centro di relativa importanza fino al sec. 11°. Contesa fra signori islamici e crociati per il secolo successivo, limite estremo dell’avanzata mongola, G. passò quindi sotto il dominio ...
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IERATICO
Giulio Farina
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse [...] figure di quella scrittura per renderla più breve e più facile a tracciare. Solo nel periodo recente venne usata per trascrivere anche la letteratura religiosa, e questo spiega l'errore in cuî cadde Clemente.
Bibl.: ...
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LAOCRITI (gr. λαοκρίται)
Aristide Calderini
Nell'età tolemaica erano i giudici chiamati a giudicare delle liti sorte tra indigeni egiziani. La loro origine probabile, ma non ancora chiaramente dimostrata, [...] può essere da tribunali di età faraonica, quegli stessi ai quali allude un noto passo di Diodoro (I, 75-76). I laocriti appaiono finora ricordati direttamente soltanto in tre petizioni, provenienti due ...
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SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] Aveva come insegna il simbolo della dea Neith, ossia due frecce incrociate sopra uno scudo (se si tratta veramente di uno scudo, cosa che sembra piuttosto incerta per l'età più antica), che appare fin ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).