Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] Lega tunisina per i diritti umani.
EGITTO
A una settimana dalla caduta di Ben ‛Alī, anche le piazze delle città egiziane si riempivano di manifestanti che chiedevano la fine dello stato d’emergenza e le dimissioni del presidente Hosni Mubārak, al ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] stabilirono in Egitto, specie dopo la fuga dai Babilonesi (II Re, XXV, XXVI); nell'epoca ellenistica la diaspora egiziana acquisterà grande importanza.
L'epoca dell'esilio babilonese segnò l'inizio di una raccolta e di un consolidamento, continuato ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] interazione continua con la società multiculturale della quale sono partecipi, tanto a Roma quanto nelle diaspore siriana, egiziana e asiana12. Pur non perseguendo un vero programma di intenso proselitismo per guadagnare nuovi adepti alle proprie ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] frastagliato e carico di tensioni la comparsa di Cagliostro, con le sue tecniche evocatorie e la sua massoneria 'egiziana', è destinata a creare un autentico scompiglio: i razionalisti lo condannano, gli spiritualisti sperano invano di arginare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] della vicenda dell’impero romano, dal principato augusteo fino alla crisi della pars Orientis, con la perdita della diocesi egiziana e siriaca. Inusuale il punto terminale, inusuale la struttura, con la ripartizione in due parti quasi uguali tra ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] con Venezia, dopo che la chiusura di Costantinopoli, in seguito alla quarta crociata, aveva ulteriormente rafforzato la posizione dei porti egiziani nell'ambito del commercio col Levante.
Dei figli di al-῾Ādil fu il maggiore e il più energico, Abū l ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] .
Pungolato dal duce con ripetuti e astiosi telegrammi, il G. si decise finalmente, il 13 sett. 1940, a varcare la frontiera egiziana. In pochi giorni si impossessò di es-Sollùm e di Sīdī al-Barrāni, ma poi si rifiutò di proseguire per Marsa Matrū´ḥ ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] per imporre al sultano un armistizio e il riconoscimento dell’autonomia greca. Ma solo dopo la distruzione della flotta turco-egiziana a opera delle tre potenze europee nella rada di Navarino (1827) e una campagna di guerra che vide i Francesi ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] , anche se dal 1948 i Fratelli musulmani avevano affermato la loro ambizione extranazionale, la corrente fondamentalista egiziana, più che esportarsi o internazionalizzarsi, ha conosciuto, in contesti politici simili al suo, espressioni vicine in ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] , che la flotta inviata da F. in Oriente non riuscì a scongiurare perché arrivò solo dopo la caduta della città egiziana, ripropose in primo piano negli incontri con Onorio III il voto di intraprendere una crociata, sempre rinviato dall'imperatore ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...