Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] ’onda del cosiddetto affare Lavon, un tentativo fallito da parte dei servizi segreti israeliani di destabilizzare la nuova Repubblica egiziana, impedendo il ritiro di Francia e Inghilterra, che era stato condotto all’insaputa di Sharett. Negli anni ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] è il primo caso in cui le scienze degli Antichi venivano insegnate accanto a quelle religiose in una moschea o madrasa egiziana. L'atto di fondazione di questo istituto prevede sia la nomina di un medico ben preparato nella scienza della medicina ed ...
Leggi Tutto
Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] IV secolo, implicante il loro reimpiego in ambito costantinopolitano, e parrebbe sufficientemente verosimile la loro provenienza egiziana, che non escluderebbe d’altronde una prima destinazione a Nicomedia, la residenza scelta da Diocleziano, oppure ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] del 1907.
Come responsabile della legazione egli diede prova di notevole abilità nei rapporti con la burocriazia egiziana, muovendosi con esperienza nell'intricatissimo regime delle capitolazioni, che regolava i rapporti dei cittadini stranieri con l ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo (Polino)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1260 da Simone, figlio del celebre trovatore Percivalle. Suoi fratelli furono Manfredo (morto prima del 1291) ed Oliviero. Nel 1275, in testamento, [...] , in cui Benedetto era coinvolto come signore di Focea. Implicato nelle vicende che portarono alla caduta di Tripoli sotto gli Egiziani (1289), lo Zaccaria tentò di attuare qualche colpo di mano nelle acque dell'Egeo. Il D., come podestà di Caffa ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] , fu sconfitto (48). Rifugiatosi a Lesbo, cercò poi aiuto in Egitto, regno del quale egli aveva sempre difeso l'indipendenza; ma presso la costa egiziana fu assassinato dai messi del re Tolomeo XIII che voleva conquistarsi l'amicizia di Cesare. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale, confinante a NO e a O con il Sudan, a SE con il Gibuti, a S con l’Etiopia; a NE e a E è bagnato dal Mar Rosso.
Caratteristiche fisiche
Il territorio eritreo comprende: la [...] l’Italia (che aveva istituito ad Assab, nel luglio 1882, la sua prima colonia africana) sostituì la propria alla sovranità egiziana d’accordo con la Gran Bretagna (1885). Occupate nel 1889 Asmara e Cheren, nel 1890 i vari possedimenti furono riuniti ...
Leggi Tutto
Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] una definitiva vittoria, facendo esiliare il patriarca alessandrino Dioscoro. Iniziò da quel momento la divisione della Chiesa egiziana (e in particolare del patriarcato alessandrino) in due rami: quello cosiddetto monofisita o copto, e quello ...
Leggi Tutto
PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] la parola davanti al Parlamento d'Israele, le varie correnti della resistenza palestinese, tutte contrarie all'iniziativa egiziana perché convinte che la trattativa egizio-israeliana si sarebbe risolta a danno delle loro esigenze nazionali, si ...
Leggi Tutto
Francescomaria tedesco
Bombardamenti ‘a fin di bene’
All’inizio dell’anno in Tunisia la ‘rivoluzione del gelsomino’ ha innescato una serie di rivolte che hanno avuto ripercussioni politiche nel Maghreb [...] che umanitarie, in quanto la continuazione della dittatura di Gheddafi avrebbe messo a rischio anche le fragili democrazie egiziana e tunisina: un timore, questo, giustificato dal sostegno (finanziario e di intelligence) che il regime libico ha ...
Leggi Tutto
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...