mùmmia Termine con il quale può essere definito qualsiasi cadavere sfuggito alla corruzione sia per cause incidentali (in presenza di particolari condizioni climatiche o ambientali) sia per cause artificiali: [...] storia di varie culture e realizzato con varie tecniche, certamente il livello più alto fu raggiunto da quella egizia tramite imbalsamazione, che necessitava di operazioni complesse e dell'impiego di costose sostanze: spezie, natron (carbonato di ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] e quindi il ritmo aperto dell'insieme architettonico. Lo stesso termine può essere applicato anche ai portici dei templi egizî per l'indefinito moltiplicarsi degli elementi analoghi, senza che gli estremi creino un preciso senso di limiti. Il termine ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sec. VII ed inizî del VI) sono di stile fenicio egittizzante e portano un klaft come le figure dei sarcofagi e dei vasi canopi egizî. Nel corso del sec. VI questo tipo si ellenizza: i capelli, gettati all'indietro, sono coperti da un velo, il viso si ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] volta il tipo di s. alata e femminile, derivato dalla modificazione, avvenuta in ambiente anatolico e siriano della s. egizia maschile e aptera, immagine del faraone; le s. delle cretule di Zakro risentono infatti, in linea di massima, l'influenza ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] sec. a. C. e che divenne poi emblema della dea e del suo sacerdozio. A un originale di arte greca indipendente da elementi egizi risale anche la statuetta da Creta al Museo Naz. di Atene (in cui la testa appare sfumata, secondo i dettami di un tardo ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] sono stati attribuiti, nella relazione degli scavi, alle truppe filistee che erano di guarnigione a B. prima della caduta dell'impero egizio; un'opinione più recente li attribuisce ai Popoli del mare, la cui invasione, nel 1194 a. C., pose fine alla ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] Bes e di alcuni dèmoni, oltre al n. erotico in qualche papiro o in danzatrici. Queste eccezioni dimostrano la concezione egizia contraria alla completa nudità del corpo umano, della donna e dell'uomo, che coprirà sia con le vesti ricche del faraone ...
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NEILODOROS
Red.
Nome che compare in una iscrizione in caratteri a metà greci e a metà latini (ΝΕΙΛΟ||DΟRΟS) nel mosaico di Prato Rotatore, rinvenuto a S. Severa (Pirgi) nel 1843, e che attualmente si [...] volte anche Neidodorus o a Neithodoros è stata interpretata come la firma del mosaicista, il cui nome indicava una origine egizia che si volle veder confermata dalla bordura a scene nilotiche non prive di varietà e vivacità che circondava il mosaico ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] piena e poi vuota, si rendeva necessaria la creazione di un modello fittile o in cera, come nelle precedenti arti orientali ed egizia. Forse quest'uso del modello per i bronzi fusi favorì l'introduzione dell'uso di modelli fittili per la statuaria in ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] , nella versione sigillare, un preciso scopo funzionale. L'a. sigillo, diffuso dapprima nell'ambito delle civiltà cretese-micenea ed egizia (dalla IV dinastia) e dai secc. 8°-7° a.C. in tutto il bacino del Mediterraneo, si presentava principalmente ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...