(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] si hanno sino dal sec. XVII a. C. in lingue di popoli aventi relazioni con l'India e con la Grecia, come gli Egizî e i Fenici: ma i rapporti diretti tra i due popoli hanno sicura origine nel quarto secolo avanti l'era volgare, quando le spedizioni ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] ma sono rimaste nella strettoia obbligata del più rigoroso parallelismo di vedute.
Lo scorcio e il chiaroscuro, ignoti all'arte egizia, sono supreme conquiste dell'arte greca, dalla quale sono poi passate nel dominio di tutte le altre civiltà venute ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] dimostrano chiaramente come la forma campaniforme del capitello corinzio è certamente passata all'arte greca dall'arte egizia del 3° periodo; quanto alla decorazione, mentre in Egitto essa era costituita quasi esclusivamente da imitazioni e ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Alto Egitto. Alla IV appartiene il ritratto di Cheope, il faraone della grande piramide, ed è un capolavoro della piccola scultura egizia. Dal Medio Impero si fece largo uso di rilievi in avorio per incrostazioni di mobili e altri oggetti di lusso. L ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] K. R. Lepsius, che lo stimò autentico, onde E. Gerhard ne fece infine acquisto per il Neues Museum di Berlino. Al Museo egizio di Torino si trovano i facsimili dei bronzi e degli ori, offerti dal F. a Vittorio Emanuele II in occasione della sua ...
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Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE (v. vol. VII, p. 1089)
I. Franco
P. Mora
La V. d. R. si apre all'estremità meridionale della montagna tebana. Quando fu visitata dalla [...] e per qualità, precorre quella della Tomba di Nefertari. La tomba di questa regina segna uno dei momenti culminanti dell'arte egizia e per la finezza del lavoro richiama gli splendidi rilievi del tempio di Abido e alcune scene della sala ipostila di ...
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QAṢR IBRIM
F. Tiradritti
240 km a S di Assuan, sulla sommità di un'altura che si trovava sulla riva orientale del Nilo e che oggi si presenta come un'isola nell'invaso creato dalla grande diga, sorgeva [...] e il II sec. d.C. Appartiene invece all'orizzonte culturale nubiano la lampada in bronzo, modellata a forma di cammello (Museo Egizio del Cairo, inv. JE 89670), che al momento della scoperta della tomba (192.2) si trovava ancora appesa al soffitto di ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] confluiti nell'attuale medagliere ricco di circa ventimila fra monete e medaglie di ogni epoca, di una piccola collezione egizia formata intorno al 1830, e di vasi greci ed etruschi, il museo divenne il centro delle ricerche preistoriche specialmente ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] dissoni, 2 voll., 1650); dalla filologia mista di motivi ermetici e simbolistici (come negli studî sulla lingua egizia: Prodromus Coptus, 1636, Lingua aegyptiaca restituta, 1643, e soprattutto famoso il summenzionato Oedipus Aegyptiacus) all'esame di ...
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ISMĀ‛ĪLIYYAH (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto, posta sulla riva NO. del lago Timsah lungo il Canale di Suez. Importante nodo ferroviario, dista 77 km. da Porto Said, 197 km. da Suez [...] cui le chiese cattolica e ortodossa e la villa già appartenuta a F. de Lesseps. Il giardino pubblico contiene sculture e stele provenienti dalle rovine della biblica Pithom, l'egizia Per-Atoum, posta a circa 30 km. a O. lungo la ferrovia del Cairo. ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...