Nipote (Gedda 1816 - Cairo 1854) di Mohammed ῾Ali, salì al potere nel 1848. Di tendenze reazionarie, si mostrò fedele vassallo della Porta. ...
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Principe di Sais. Profittando della disgregazione dell'Egitto alla fine della XXIII din., occupò il Delta e il Medio Egitto, ma scontratosi con le armate etiopiche di Piankhi (730 a. C.) fu sconfitto e [...] dovette sottomettersi. Partito l'Etiope, T. riprese la conquista, e fino alla morte (720 a. C.) ebbe autorità sul Delta fino a Menfi ...
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Figlia di Tolomeo XII Aulete re d'Egitto e sorella di Cleopatra. Quando Cesare, durante le lotte contro Pompeo, occupò l'Egitto (48 a. C.), A. fuggì presso l'esercito egizio e fu riconosciuta regina degli [...] Alessandrini. Terminata la guerra cosiddetta "alessandrina", A. fu condotta a Roma prigioniera e poco dopo, liberata, si ritirò in Efeso. Nel 41 fu fatta uccidere in Efeso dal triumviro Marco Antonio per ...
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Magistrato e viaggiatore (Milano 1828 - Alessandria d'Egitto 1883). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; entrato nella magistratura, compì molti viaggi in Oriente e fu (1874-80) in Egitto come capo [...] divisione presso il ministero della Giustizia. Nel 1881 compì un viaggio da Bengasi a Derna, secondo due diversi itinerarî, e ne stese una relazione che è uno dei migliori lavori sulla Cirenaica prima ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] Nel 1867 si fece conferire dal sultano ottomano il titolo di chedivè, consolidò la conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] siciliana e nel timore di una nuova spedizione da Damietta, M. riesumò nel 1226 l'antica mossa strategica dei sovrani d'Egitto. Gli stati crociati erano stati il loro scudo, avevano consentito la sopravvivenza del regime fatimide di fronte a Nūr al ...
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Commediografo maltese di lingua italiana (Alessandria d'Egitto 1866 - Roma 1940), compose parecchi lavori teatrali, dal delicato gioco psicologico, fra cui Rose rosse (1904), rappresentato con successo. [...] Garbata la commedia La principessa, tratta dall'omonima novella di R. Bracco ...
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Figlio del triunviro e di Fulvia. Dall'Egitto, dove aveva seguito il padre, dopo la battaglia di Azio, fu inviato ambasciatore di pace a Ottaviano, il quale però, dopo la morte del padre, lo fece uccidere. ...
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Figlio (m. 116 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, detto anche Fiscóne (Φύσκων "pancione") per la sua obesità. Durante l'invasione di Antioco IV e la prigionia del fratello Filometore, fu [...] eletto (169) re degli Alessandrini; poi si accordò col fratello lasciandogli l'Egitto e tenendo la Cirenaica. Ma continuò a insidiare il fratello e, per assicurarsi l'aiuto romano (155), fece un testamento in cui lasciava a Roma il suo regno se fosse ...
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Medico (Marostica 1553 - Padova 1616); medico in Egitto, a Venezia e a Genova, prof. di botanica a Padova (1594), è autore di notevoli opere di medicina e di botanica (De medicina Aegyptiorum, 1591; De [...] plantis Aegypti, 1592; De praesagienda vita et morte aegrotantium, 1601) ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...