Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] due erano i principali percorsi. Uno via mare, dalla Cina a Sri Lanka e, attraverso il Mar Rosso, verso l'Etiopia o l'Egitto e la Siria. L'altra via attraversava le steppe dell'Asia Centrale diretta alla frontiera tra la Persia e l'impero. Ma la ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] di E. nel VII e VI sec. a. C. è documentata sia dalla partecipazione di Egineti alla fondazione di Naukratis in Egitto (dove costoro innalzano un tempio a Zeus) sia dal supposto viaggio di un certo Sostrato, commerciante, in Ispagna (Herod., iv, 152 ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] aspetti e manifestazioni quanto mai varie. Nell'ambito dell'Egitto, ritenuto la culla stessa del monachesimo, coesistevano difatti forme tipo sono gli insediamenti nella zona dei Kellía, nel Basso Egitto, a O del delta del Nilo, dove, a partire dalla ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] Il (1300-1233) ora al Louvre (cfr. Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, I, fig. 474) con altri dello stesso ambiente. In Egitto infatti, dove però sono usati in periodo piuttosto tardo, gli o., come in Assiria e per breve periodo a Cipro, appaiono oggetto ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] senso storico-cronologico e. indica il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a. C.) alla conquista romana dell'Egitto, ultimo degli stati eredi di Alessandro (30 a. C.), oppure alla battaglia di Azio (31 a. C.) che di quella conquista ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] C. Assai più antiche sono le origini del culto e dell'iconografia. Monete di alcune città trace, documenti dell'Egitto tolemaico, e anche dei testi confermano l'importanza che questo culto assunse già nell'epoca ellenistica (v. cultuale, bassorilievo ...
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ABUSIR
S. Donadoni
Località della necropoli menfita ove sorgono le piramidi dei re della V dinastia, oggi assai degradate e di mole assai minore di quelle di Gīzah. Presso A. S., ad Abu Gurob, era una [...] elemento di modernità nei rilievi assai raffinati che lo decorano e che offrono i più antichi esempî, per l'Egitto, di decorazione parietale templare. Più eleganti sono i templi funerarî connessi con le piramidi, dove snelle colonne si sostituiscono ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] un solo corpo (individuali) o più corpi (multiple).
Il primo importante capitolo dell’architettura funeraria si svolge in Egitto, con le grandi piramidi faraoniche. In Mesopotamia si sono osservate t. a camera in muratura, profondamente interrate ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] Mesopotamia: si tratta di placche di metallo unite da corregge. Altre c. sono note dai rilievi neo-assiri di Ninive. In Egitto le prime c. compaiono nella XVIII dinastia (1570-1318 a.C.), ma divengono d’uso comune nella dinastia successiva (1318-1200 ...
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(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata [...] fu contesa fra Bizantini e Arabi; nel 1098 fu conquistata da Boemondo di Antiochia. Sottomessa nel 1287 dal sultano d’Egitto, decadde rapidamente.
Ben poco resta della città antica: il monumento più notevole è un arco quadrifronte dedicato a Settimio ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...