THEADELPHIA (Θεαδέλϕεια, od. Harît o Herît)
Red.
Località al limite occidentale dell'oasi del Fayyûm, tra Gebâli e Kasr-el-Bauat, a circa 8 km dalle sponde meridionali del Birket Karun.
Esplorata alla [...] del tempio di Pneferôs. Seguirono nel 1924-5 gli scavi parziali dei kimân di Harît da parte della missione italiana in Egitto.
La fondazione della piccola città, indicata col nome di Th. in un papiro del III sec. a. C., risale probabilmente a ...
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TELL el-YAHUDIYEH
S. Donadoni
Centro nel Delta poco a N di Heliopolis, con un culto di Shu e di Tefnut, come coppia di leoni: donde il nome di Leontopolis. Se qualche trovamento risale forse al periodo [...] e che si ritrova in Nubia, a Cipro ed in Asia Anteriore: probabilmente originaria da quest'ultima regione, ma comunque straniera all'Egitto.
Alla presenza di stranieri nel paese si devono anche i resti della fortezza che è di tipo hyksos: recinto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] repubblicano e preparò la guerra. Nel 48 a Farsalo, in Tessaglia, avvenne lo scontro decisivo con Pompeo che, vinto, si rifugiò in Egitto dove fu ucciso dal re Tolomeo.
Battute in una serie di campagne in Asia (47), in Africa (46), dove morì Catone ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] , esaminò e descrisse lo stato di salute e le malattie di un vasto campione di popolazione umana antica (proveniente appunto dall'Egitto) fu sir M. A. Ruffer che in tal modo conferì alla p. la dignità di disciplina autonoma, ridefinendola come "la ...
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GRAZIOSI, Paolo
Paletnologo ed esploratore, nato a Firenze il 2 novembre 1907. Fu professore di ruolo (dal 1948) di paleontologia umana all'università di Pisa e dal 1948 professore ordinario di antropologia [...] scientifiche in Africa e in Asia per ricerche preistoriche, antropologiche ed etnologiche (in Tripolitania, Sahara libico, Somalia, Egitto, Pakistan, ecc.). Ha partecipato come antropologo alla spedizione italiana al Karakorum (K 2) e (1960) a una ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a designare grandi catini in bronzo o rame) nell'elenco delle suppellettili della chiesa di Apa Psaius del villaggio di Ibion in Egitto, redatto fra i secc. 6°-7° (Oxford, Bodl. Lib., gr. th. d. 2 [P]), ora a recipienti destinati per es. al pelluvium ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] a testa d'avvoltoio è in connessione con Seth, o addirittura confuso col dio.
Un'ulteriore tappa nello sviluppo del g. in Egitto si ha con l'esemplare da Naukratis, un essere intermedio tra il g. ed il leone alato; nel mosaico alessandrino di Chatby ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] vasi (Nuzi, Tell Rimah, Dur-Kurigalzu). La produzione del vetro conosce una crisi con la fine del II millennio sia in Egitto sia in Mesopotamia, ma riprende in Fenicia e in Siria, grazie all’adozione di nuove tecniche di lavorazione che permettono di ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] si ha notizia da rinvenimenti archeologici iscrizioni, papiri e testi letterari. Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3 ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] pestana, in marmo, che il baciare e l'accarezzare oggetti sacri era in uso nei tempi antichi. L'uso così comune in Egitto a partire dal Nuovo Regno dell'adorante inginocchiato appariva troppo devoto ai Greci ed anche nell'arte dell'Oriente antico è d ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...