NILOTICHE, LINGUE
Enrico Cerulli
. Il nome di "lingue nilotiche" è stato attribuito dalla seconda metà del sec. XIX al complesso di più gruppi di linguaggi parlati specialmente nella media e alta valle [...] nel senso d'una supposta reciproca influenza dell'egiziano antico e dei linguaggi dei popoli barbari con i quali l'Egittofaraonico era in contatto (e quindi anche dei Nilotici).
Bibl.: L. Reinisch, Die sprachliche Stellung des Nuba, Vienna 1911; D ...
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OSTRACA (ὄστρακα)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Sono per i Greci anzitutto le conchiglie; ma per estensione tutto ciò che ha forma più o meno tondeggiante, come i gusci di uova e i cocci di vasi e stoviglie [...] di pubblico monopolio, e dove anche i minori uffici dell'amministrazione locale erano tenuti al più severo risparmio.
Nell'Egittofaraonico erano preferiti i frammenti di pietra calcarea, ai quali il nome di ostraca è esteso dalla scienza moderna un ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] romana a somiglianza di quella di Dendera. Il tempio di Esna costituisce un paradigma dell'arte romana dell'Egittofaraonico, per le numerose attestazioni di imperatori romani e per il modo di procedere graduale nell'esecuzione delle figurazioni ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] come tale. Una polis greca avrebbe mantenuto una sovranità politica, che era impossibile da attendersi nell'Egittofaraonico. L'amministrazione egiziana teneva sotto stretta osservazione i movimenti degli stranieri. Le misure di Amasis implicarono ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] si può mettere all'attivo dei Fenici e dei Cartaginesi. In precedenza, i Libici di cui parlano i testi dell'Egittofaraonico e più tardi Erodoto stazionavano ai limiti della storia; la loro cultura si situava in quella zona difficile da definire che ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] antichi.
Non si tratta di una tendenza alla conservazione, ma di un'evidente volontà di riferimento all'Egittofaraonico le cui manifestazioni artistiche riscossero enorme consenso già nell'ambito della cultura ellenistica e nel mondo romano.
Bibl ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] l'introduzione della rotazione triennale. La documentazione epigrafica e quella iconografica, particolarmente ricche per l'Egittofaraonico, hanno lasciato tracce consistenti sull'utilizzazione dei frutti, che avevano largo impiego nelle offerte alle ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] 1956; L. Bernabò Brea, Gli scavi nella caverna delle Arene Candide, 2°, Bordighera 1956.
(D. Lollini)
3. Egittofaraonico. - L'industria ceramica egiziana risale al Neolitico ed è attestata nelle stazioni del Fayyūm, di Merimdeh (Delta occidentale) e ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] il carico dei marmi o da maestranze locali.
La semilavorazione nelle c. era già effettuata, anche per la scultura, nell'Egittofaraonico, dove nelle c. di Gebel Silsila e di Assuan si conservano ancora statue quasi finite e dove i rilievi illustrano ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] venti e trenta gli Egiziani politicamente consapevoli avevano di sé un'immagine faraonica e mediterranea; ritrovavano la loro identità nei gloriosi ricordi dell'Egittofaraonico o magari ellenistico, anziché nel loro passato arabo. Le prime riviste e ...
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faraonico
faraònico agg. [der. di faraone] (pl. m. -ci). – Dei faraoni, del tempo dei faraoni: l’Egitto faraonico. In senso fig., che ricorda il fasto dell’Egitto dei faraoni, quindi monumentale, sfarzoso: stile, gusto faraonico.
faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...