CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] successive, cioè nei secc. 4° e 5°, come in Egitto la basilica di S. Menna ad Abū Minā (tomba di dopo il Mille, Milano 1966, pp. 29-30; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del secolo VIII alla fine del ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] una piccola moschea posta all'esterno delle mura. In Iran molte delle antiche moschee avevano p. in terra battuta: così nella c.d. Ṭārī gusto per la policromia caratterizza anche la Siria e l'Egitto in epoca mamelucca (1250-1517), quando i p. vennero ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] , il ponte, il mercato, Bologna 1934; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Milano e altrove 1935, pp. 434-435, 447; s.v. Ponte, in fortezza un p. a otto arcate, mentre in Egitto gli storici arabi delle crociate ricordano in questo periodo ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Milano, Bibl. Ambrosiana, F.205 inf.), attribuita ad Alessandria d'Egitto e databile tra la metà del sec. 5° e gli arte, n.s., 1), Torino 1984, pp. 113-167; id., Iconografia antica e sue trasformazioni durante il Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Calabria, in ΑΠΑΡΧΑΙ: Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P.E. Arias, Pisa 1982, II, pp. 691 in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, a cura di C. Schiaparelli, Roma 1906.
Ugo Falcando ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] Anche i bottini di guerra, da quello di Assurbanipal in Egitto a quelli dei romani nelle città greche, furono l' . Breuer a New York. In Italia, tra le sistemazioni di antichi edifici sono notevoli: la Galleria regionale della Sicilia (1953) di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] o anche a uno dei suoi lati lunghi (per es. in Egitto). All'interno esso ha quasi sempre un portico, sostenuto da colonne lungo . Dobrugia), dove sono da segnalare gli edifici forse più antichi di Dinogetia, di Tomis e di Callatis, e dove sono ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] palazzi di Samarra, oggi scomparsi, sarebbe sbagliato vedere il sacrificio mitraico piuttosto che l'antico rito turco di iniziazione degli adolescenti.
Lo stesso magnifico vigore si espresse in Egitto e in Spagna, nei secc. 10° e 11°, in una serie di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] adeguata grazie a un mestiere altamente specializzato.Fra i più antichi e significativi esempi di c. di un tipo da è conservato un altro contemporaneo portalampada, ugualmente di bronzo, rinvenuto in Egitto (alto cm. 102 ca.; Ross, 1962, nr. 38), ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] di Liutprando, nel 744 il re Ildeprando concesse al vescovo Tommaso l'antico letto del Po alle porte della città e Desiderio (757-774) dell'architrave con la Presentazione al Tempio, la Fuga in Egitto, il Battesimo e le Tentazioni di Cristo, i modi ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...