GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] pietre accreditarono il nome di "gemme gnostiche". Ma lo studio del numero sempre crescente di papiri magici tardo-antichi rinvenuti in Egitto ha dimostrato l'intimo rapporto tra questi intagli e le idee e le pratiche magiche dell'epoca, sinché ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] di quella straniera. A Sinope non e attestato in epoca antica il culto di 5.; anzi nella monetazione della città il dio Jahrbuch, LXXV, 1960, p. 88 ss.; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano, I, Palermo 1961, p. 42 s.; II, p. 40 ss.; ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] il suo aggetto o per la sua ricchezza decorativa.
In Egitto, fin dalla formazione del tipo di casa rettangolare, la c e che aveva già i suoi presupposti nelle civiltà più antiche. A parte il contrasto, che già suggerisce un limite conclusivo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo islamico
Basema Hamarneh
Maria Adelaide Lala Comneno
Le aree sepolcrali
di Basema Hamarneh
La mancanza di studi sistematici sui criteri di ubicazione [...] a volte quasi addossate l'una all'altra. Le più antiche aree funerarie sono indubbiamente quelle di Mecca e Medina. Nella quella di Yusuf b. Fulluǵ al-Qaid, proveniente dall'Egitto, datata 557/1161, in pietra calcarea), diventerà, sormontato ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] tecnica decorativa si è pensato al mondo mesopotamico, all'Egitto, ad Alessandria, ma senza una precisa documentazione. L' fasce divisorie, insieme talvolta a listelli di rosso antico, di giallo antico, di serpentino, in qualche caso giocando anche su ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] dopo un'effimera conquista della città compiuta da Apries d'Egitto (588-68 a. C.). Durante il periodo persiano prevalentemente in quelle che dovevano essere le zone periferiche del centro antico: a S nella necropoli di Mogharet Ablun, a E a Helalieh ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] è più tarda, verso il 300; ma l'altare ha la grafia antica. Quanto alla sfinge, essa porta inciso un nome in una scrittura sabea come abbiamo visto, sono simili.
L'influenza dell'Egitto è resa ancor più verisimile dalla scoperta di due coppe ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] di Ishtar di N. era disposta a partire per l'Egitto per guarire il faraone invalido; tuttavia si deve notare di R. Campbell Thompson per iniziativa del British Museum.
Nel più antico livello preistorico, databile agli inizî del IV millennio a. C. ( ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] Asia Minore), oppure a S, come in Siria e in Egitto. La causa che portò a riservare un locale nel santuario, v. Baptistère; G. D'Angelis d'Ossat, Sugli edifici ottagonali a cupola nell'Antichità e nel Medio Evo, in Atti d. i° Congr. Naz. di Storia ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] dell'età tolemaica, sebbene le sue cave fossero note in Egitto già in precedenza (stele del ginnasiarca Baton, datata al 150 dans le Monde Romain, Parigi 1808; F. Corsi, Delle Pietre Antiche, Roma 1845, III d.; L. Bruzza, Iscrizioni dei Marmi Grezzi, ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...