BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] gli inizi del 14° secolo. Al frescante di formazione più antica spettano i riquadri sulle pareti sud, ovest e nord (la cat., Belluno 1950; A. Dal Zotto, La traslazione da Alessandria d'Egitto dei Ss. Vittore e Corona, Padova 1951; A. Pellin, La ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] Acropoli il tesoro della lega. Se la spedizione in Egitto e il suo fallimento mostrano i limiti dell’espansione è la gentilezza, l’umanità. Al più la loro terribilità è negli antichi attributi. Il culto è rivolto a un numero sempre minore di dei. ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Bisanzio, la venerazione per i luoghi della predicazione di Paolo di Tarso e la memoria delle antiche sedi metropolite, come per es. Alessandria d'Egitto, ormai dominate dall'Islam, non fanno perdere di vista l'importanza del viaggio a Gerusalemme, a ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] . La forma di registrazione tipica delle conoscenze nell'antica Mesopotamia e nelle regioni circostanti è la lista lessicale i Kashka "allevano maiali e coltivano lino") che non in Egitto (dove gli Asiatici "seminano d'estate, mietono d'inverno"). In ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] , 24).
Per contro, il motivo del Buon Pastore, ereditato dall'Antichità e privilegiato dall'arte cristiana primitiva, durante il Medioevo subì una parziale sono raffigurati come momenti salienti della fuga in Egitto.
In alcuni libri di teologia o di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a cassa e a blocco.La forma a mensa è la più antica dal punto di vista storico e liturgico; consiste di un piano con eucaristica era spesso di legno: Atanasio, vescovo di Alessandria d'Egitto nel sec. 4°, ricorda (Historia Arianorum ad monachos, 56; ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] opere dell'arte omayyade adottino il linguaggio visivo della Tarda Antichità e, anche quando non si hanno modelli classici o Iran, nell'Asia centrale, in India e naturalmente in Egitto, come del resto era già stato riconosciuto da Herzfeld ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] più della menzione delle fonti rimane della maggior parte delle antiche parrocchiali, scomparse o riedificate in epoca moderna, come nel Storie dell'Infanzia di Cristo (Battesimo, Fuga in Egitto, Strage degli innocenti) con varie immagini di santi; ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] aghlabide di Tunisia, per l'impianto a T, e fatimide d'Egitto, per le cupole laterali. Nel cortile, non molto grande e di Fez: si tratta invero di una 'fodera' dell'antico minbar omayyade e ziride, ottenuta mediante due nuove pareti laterali ornate ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] un Saggio di osservazioni sulle medaglie di famiglie romane ritrov. in tre antichi ripostigli nell'agro modenese negli a. 1812, 1815 e 1828, in Memorie all'uscita del primo volume de I monumenti dell'Egitto e della Nubia del Rosellini (Pisa 1832): ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...