Scultore ateniese attivo verso la metà del sec. 3º a. C., soprattutto in Acaia. Per Bura fece statue di Demetra, Afrodite, Dioniso, Ilizia, tutte di marmo pentelico; per Egira la statua di Zeus seduto, [...] identificata con i resti (la testa e un braccio) di un colossale acrolito rinvenuto nel tempio, il cui stile è vicino, benché più formale e accademico, a quello dello Zeus di Otricoli ...
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EUKLEIDES (Εὐκλείδης)
M. B. Marzani
Scultore ateniese già considerato della metà del IV sec., ma probabilmente della metà del III sec. a. C. Pausania lo nomina due volte e ricorda di lui uno Zeus in [...] ., vii, 25, 9). Lo Zeus è stato identificato in una testa colossale, parte dell'acrolito che si elevava nel tempio di Egira, ora al Museo Naz. di Atene. Questa testa di Zeus si riallaccia al tipo che vediamo nella espressione più caratteristica nella ...
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LAPHAES (Λαϕάης)
L. Guerrini
Scultore greco, originario di Fliunte, ricordato da Pausania come autore di uno xòanon di Eracle a Sicione (Paus., ii, 10, 1) e probabilmente anche, per analogie stilistiche, [...] dell'Apollo in Egira (Paus., vii, 26, 6). L'attività di L. si dovrebbe porre tra il 550 e il 480 a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, n. 486 e 488; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 81 e 88; G. Lippold, in ...
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KANTHAROS (Κάνϑαρος)
G. Carettoni
Scultore sicionio, figlio di Alexis, ricordato da Pausania (iv, 3, 6; vi, 17, 7) quale autore delle statue di due fanciulli vincitori nella lotta ad Olimpia: Alexinikos [...] di Elide e Kratinos di Egira, quest'ultimo famoso per la sua bellezza. È forse da identificare con il nostro il K. autore di una statua la cui base è stata trovata a Tebe, Artista abile ma, osserva Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85), senza eccellere per ...
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MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] prima dell'avvento di Maometto una forte presenza ebraica. Fu verso questa città che nel 622 Maometto compì l'Egira, quella 'emigrazione' che segna l'inizio del calendario musulmano e costituisce uno dei momenti principali della storia dell'Islam ...
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ḤIRA (al-Ḥīrah)
Red.
Antica città dell'Iraq pochi km a S-E dell'attuale Nagiaf.
Fondata attorno al II-III sec. d. C., in posizione climaticamente e commercialmente favorevole, fu sede della dinastia [...] (e si ha ricordo di vescovi e conventi). H., che i Persiani avevano finito per governare direttamente, fu conquistata nel 12 dell'egira (633 d. C.) dai musulmani di Khalid ibn al-Walid, ed allora, perduta la sua peculiare funzione, decadde per poi ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] le leggende arabe con il nome e i titoli del sovrano, il nome della zecca Ṣiqilliyya (Sicilia), la data dell'Egira e la professione di fede musulmana. La moneta costituisce un fatto economico, ma rappresenta anche una manifestazione politica, che ...
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Città della Turchia (4.919.074 ab. nel 2017). Capitale dal 1923. È situata sul luogo dell’antica Ancyra, nel cuore dell’Anatolia, in posizione centrale assai favorevole, come appare dalla sua passata importanza [...] (all’interno, moschea di Ala-Eddin, del 12°-13° sec.), si affiancano a edifici islamici (moschea Emīrler Mesgidī, 847 dell’egira; Arslānkhāneh Giāmi’, 1289-90) e del periodo ottomano (moschea di Hāǵǵi Bayram, sec. 15°; moschea nuova di Q.M. Sinā ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] dualismo iranico saranno trasferiti nello stesso ambito cristiano e trasmessi al mondo islamico. La battaglia di Nihāwand, del 21 dell'Egira (642 d. C.), segnò la fine dell'impero sassanide e l'assorbimento della Persia nel mondo musulmano.
Le fonti ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] là dov'era morta; tracce di un santuario si sono pure trovate presso il promontorio di Aulide. Un simulacro era ad Egira di Acaia, mentre ad Emione si usava invocare una Artemide-Ifigenia. Nel santuario attico di Artemide Brauronia si dedicavano ad I ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...