formica
Vincenzo Valente
Delle due occorrenze (If XXIX 64 le genti antiche / ... si ristorar di seme di formiche, e Pg XXVI 35 così per entro loro schiera bruna / s'ammusa l'una con l'altra formica, [...] prima deriva da un passo di Ovidio (Met. VII 624 ss.), in cui si racconta la favola degli abitanti dell'isola di Egina sterminati dal morbo e rigenerati nel popolo dei Mirmidoni dalla stirpe delle formiche. La fonte è dichiarata al v. 63 secondo che ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] dell'Asia Minore. Di conseguenza tali da comporsi in una confederazione anche culturalmente omogenea, in cui soltanto Egina poteva rappresentare un contatto con la Grecia continentale e il Peloponneso.
La città venne riconosciuta nella località di ...
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SOIDAS (Σοΐδας)
P. Moreno
Scultore di Naupatto, attivo in Etolia nella prima metà del V sec. a. C.
È ricordato da Pausania (vii, 18, 8 s.) come autore, insieme a Menaichmos, della statua crisoelefantina [...] di Ottaviano. Menaichmos e S. sono detti da Pausania di età non molto più tarda che quella di Kanachos di Sicione e Kalon di Egina, attivi alla fine del VI sec. a. C.; si tratta dunque di artisti operanti all'inizio del V sec. (Raubitschek) o qualche ...
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POLLIDE (Πόλλις)
Paola Zancan
Ammiraglio (navarco) spartano nel 396-95, e di nuovo nel 377-76. Nel 393-92 fu invece epistoleus e come tale, a fianco del navarca Podanemo, prese parte alle operazioni [...] mandato come ambasciatore a Siracusa e che nel viaggio di ritorno, riconducendo Platone in Grecia, lo fece vendere schiavo in Egina. Durante il suo secondo navarcato P. fu vinto da Cabria nella battaglia presso Nasso.
Bibl.: L. Pareti, Ricerche sulla ...
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POLIFEMO, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico che deve il nome ad una grande e bella anfora, trovata nel 1954 nella necropoli di Eleusi, anfora che ci ha dato le più antiche rappresentazioni finora [...] dei Cavalli, che essa e il Mylonas identificano con il Pittore di P., cioè un cratere a Monaco (n. 6090 1350), un frammento da Egina (Kraiker, n. 583) e altri frammenti dell'Agorà di Atene (P 16991; P 10622; P 22691 = Brann F 8). Gli è vicino il ...
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EKPHANTOS, Pittore di (Ekphantosmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 650 e il 630 circa a. C., al quale il Benson attribuisce alcuni dei migliori pezzi della ceramica del Tardo Protocorinzio [...] (Londra, British Museum n. 89.4-18.1, da Tebe), quello di Berlino a testa leonina (F 336) e un frammento da Egina (Kraiker n. 348), troppo piccolo per una sicura attribuzione. Gli stretti rapporti fra i primi tre vasi erano già stati riconosciuti da ...
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TRISCELE (gr. τρισκελής, lat. triquetra)
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Figura simbolica, frequente nella monetazione greca e romana; essa è "formata da tre gambe" che si dipartono da un comune centro [...] , del sole, o del moto in genere (cfr. Anthol. Pal., VI, 126).
La triscele si trova su monete di Fliunte, Milo, Egina, Derrones (Macedonia) dei secoli VI e V, e di Ierapitna in Creta (sec. IV); inoltre su monete di varie città asiane (Aspendo ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebio di [...] che sostituì un primitivo xòanon di legno.
Contro tale notizia, la restante tradizione attribuiva l'opera a Smilis d'Egina (v.). È stato peraltro osservato che l'espressione può indicare genericamente la tecnica usata nella statua, in contrapposto a ...
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Condottiero e costruttore militare (Arezzo 1600 - Corfù 1656). Su invito imperiale collaborò alla costruzione delle fortificazioni di Nassau, Holstein e Vienna e partecipò alle battaglie di Lützen e di [...] a capo dell'esercito toscano nella guerra di Castro (1641-43), poi al servizio di Filippo IV di Spagna, che nel 1646 lo nominò maresciallo di campo, e infine di Venezia (tolse ai Turchi Egina, Lemno e Tenedo). Morì in uno scontro coi Barbareschi. ...
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Scultore (Obertheres 1730 - Würzburg 1809), attivo a Würzburg e nella Bassa Franconia, dove fu l'ultimo rappresentante del tardo barocco; dopo il 1770 inclinò al classicismo. Opere: decorazioni nella Residenza [...] Roma 1858) fu pittore, scultore e incisore oltre che archeologo e collezionista. Fu consulente artistico del re di Baviera Luigi I per il quale fece acquisti in Grecia (1812), tra cui i frontoni del tempio di Afea a Egina, e a Roma (Fauno Barberini). ...
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eginetico
eginètico agg. [dal lat. Aeginetĭcus, gr. Αἰγινητικός] (pl. m. -ci). – Dell’isola di Egina (v. la voce prec.): l’arte, l’architettura, la scultura e.; lega e., speciale lega di bronzo adoperata dagli statuarî greci; ceramica e.,...
tristizia
tristìzia (ant. trestìzia) s. f. [dal lat. tristitia, der. di tristis «triste, tristo»]. – 1. Forma ant. per tristezza, come stato psichico: Non credo ch’a veder maggior tristizia Fosse in Egina il popol tutto infermo (Dante); lungo...