MIRONIDE (Μυρωνίδης, Myronĭdes)
Paola Zancan
Ateniese, figlio di Callia, combatté nelle guerre Persiane, e partecipò in qualità di stratego alla battaglia di Platea (479 a. C.). Eletto nuovamente stratego [...] 458-7, riportò una vittoria sui Corinzî, ch'erano penetrati nella Megaride confidando che gli Ateniesi, già impegnati nell'impresa di Egina e in quella d'Egitto, non potessero recare aiuto alla loro alleata Megara. L'anno dopo, verde ancora l'alloro ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] all'ambiente tessalo P. appare collegato con la dinastia degli Eacidi e quindi con Egina. Figlio di Eaco, egli appare fratello o compagno inseparabile di Telamone: e i suoi mutamenti di patria vengono giustificati con una serie di tragiche vicende, ...
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OLPAI DI FIRENZE, Pittore delle
L. Banti
Due òlpai del Museo Archeologico di Firenze (inv. 3722 e 3725) furono attribuite dal Payne ad una stessa mano, quella di un ceramografo corinzio che datò al [...] periodo 630-615 a. C. Allo stesso pittore il Payne attribuì anche alcuni frammenti di vasi da Egina (Kraiker, nn. 512, 513, 516, 517) i quali sono già del Corinzio Arcaico. Le òlpai, destinate a far coppia insieme, sono decorate con quattro fregi di ...
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REALE BIBLIOTECA DI BRUXELLES, Pittore della (Royal Library Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo nel Corinzio Arcaico (v. corinzi, vasi): deve il nome a una kotöle-pyxis della Biblioteca di [...] Bruxelles.
L'Amyx ha riunito sotto questo nome un gruppo di sette vasi decorati con fregio di animali: un coperchio da Egina (Kraiker, n. 509) e uno da Corinto (C-31-03), che egli giudica essere i suoi lavori più antichi; una kotöle da Corinto (KP ...
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BERLINO 1136, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo circa il 630-620 a. C., cioè nel periodo di transizione fra lo stile Protocorinzio, al quale il pittore è ancora molto vicino, e il Corinzio [...] Arcaico. Due òlpai (Berlino 1136, alla quale deve il nome; Villa Giulia, Castellani 341) e una oinochòe (Egina 441) gli furono attribuite dal Mingazzini, una terza òlpe (Berlino 1135) dal Benson. L'òlpe del Vaticano, 73, pure attribuitagli dal ...
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GARNIER, Jean-Louis-Charles
Jean ACH-DOSTAL
Architetto, nato il 6 novembre 1825 a Parigi, ivi morto il 3 agosto 1898. Ottenne il gran premio d'architettura nel 1848; furono notati i suoi studî inviati [...] da Roma; recatosi ad Atene ne spedì il magnifico progetto di ricostruzione del tempio di Zeus a Egina. Sebbene fosse architetto della città di Parigi, il G. non era noto al gran pubblico quando nel 1860 prese parte al concorso per il nuovo teatro ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] già fornito di a. a volute; essi, alla fine del VII sec., sono attestati a Prinias e, nella prima metà del VI, a Egina, Atene, Samo e Selinunte. La loro forma più antica viene ricavata dall'arrotolamento della sima al colmo e agli angoli laterali del ...
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Re d'Argo della stirpe di Temeno, forse della metà del sec. 7º a. C. Sotto il suo regno, Argo divenne il più forte stato del Peloponneso, superiore anche a Sparta. Avrebbe creato misure e pesi largamente [...] diffusi nel Peloponneso; gli è attribuita (ma con contrasto) anche l'introduzione delle prime monete argentee, da lui fatte coniare in Egina. Aristotele narra che nel tempio di Era ad Argo si vedevano i lingotti o spiedi di ferro consacrati da F. e ...
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pestilenza (pestilenzia)
Alessandro Niccoli
Con un'accezione comune nell'uso del tempo, ricorre in Cv IV XXVII 17 per alludere alla diffusione di un'epidemia di peste: Eaco... avendo per pestilenza di [...] tutto lo popolo perduto... saviamente ricorse a Dio; altro esempio al § 19, anche qui con riferimento alla peste, favolosa, di Egina narrata da Ovidio (Met. VII 523-613).
Vale " animali pestiferi, velenosi ", in If XXIV 88 né tante pestilenzie né si ...
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Vedi PROTOATTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOATTICI, Vasi
J. M. Cook
Lo stile protoattico segue allo stile geometrico nella decorazione vascolare in Atene. Si suddivide in genere in tre fasi stilistiche [...] che divengono più corpose senza cessare di essere angolose ed una generale assenza di mansuetudo. Se dobbiamo giudicare dal deposito di Egina la forma più comune di vaso era l'anfora ovoidale panciuta. I temi che i pittori amarono di più erano quelli ...
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eginetico
eginètico agg. [dal lat. Aeginetĭcus, gr. Αἰγινητικός] (pl. m. -ci). – Dell’isola di Egina (v. la voce prec.): l’arte, l’architettura, la scultura e.; lega e., speciale lega di bronzo adoperata dagli statuarî greci; ceramica e.,...
tristizia
tristìzia (ant. trestìzia) s. f. [dal lat. tristitia, der. di tristis «triste, tristo»]. – 1. Forma ant. per tristezza, come stato psichico: Non credo ch’a veder maggior tristizia Fosse in Egina il popol tutto infermo (Dante); lungo...