CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] vita religiosa. Completò la sua formazione prima nel convento di S. Romano, alla scuola del padre Ludovico da Colle, poi ad Assisi le rappresentano le cose con verità e sincerità" (relazione di Egidio Spinazzi del 10 ag. 1602, in Silvestri, pp. 374 ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] , del XIV secolo) reca il titolo Liber ludi fortune et I de visione Egidii, secondo J.K. Hyde è stata composta tra il 1314 e il 1318. da Romano sorgerà un nuovo, terribile tiranno. Dopo avere letto il futuro di Padova e della Marca trevigiana, Egidio ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] del 1540 compare in qualità di testimone nell'accordo stipulato tra Giulio Romano e i rettori della Steccata di Parma. Tra il 1545 e quello di Ercole nella pala con la Deposizione di S. Egidio a Mantova - l'unico rimasto a testimonianza dell'attività ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] interpreti in Niccolò Furioso e in Alessandro di S. Egidio. I casus di G. illuminano l'insegnamento di Bulgaro N. Gabiani, Pinerolo 1907, ad indices; F.K. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Roma 1972, pp. 124 s., 407; T. Toeche, ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] la posizione dell'A. assunse un aspetto abbastanza nuovo di fronte all'Ordine.
Già dalle imprudenze commesse durante il soggiorno romano l'A. non si era rivelato all'altezza del compito affidatogli dal Gruber, le cui lettere, forse a volte esagerate ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] governatore luogotenente di Cingoli per sostituire il cardinale Egidio da Viterbo. Tenne quell'incarico per breve periodo Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), in Archiv. d. Soc. rom. di st. patria, XXXIV (1911), p. 375; L. Berra, Come il ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] la perdette, però, subito dopo per opera del card. Egidio Albornoz che era allora legato in Italia e vicario generale nei il nome di Clemente VII, il G. si schierò con il papa romano e alla sua obbedienza mantenne fedeli sia la sua Chiesa, sia la sua ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] al marzo 1362 quando, come commissario del cardinale legato Egidio Albornoz, M. trattò con il Comune di Assisi Iulianus", da identificarsi forse con il minorita fra Giuliano Lelli, romano, che fu uno dei familiares di M. e suo esecutore testamentario ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] classicismo, sarebbe dovuto all'influsso sul G. di Egidio da Viterbo, al tempo generale dell'Ordine agostiniano. prima che il sacco di Roma desse un colpo definitivo all'umanesimo romano. Già Paolo Giovio negli stessi Coryciana, pur lodando il G. e ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] , 117, 186v, 247v; 71, cc. 29, 88, 201, 278; 72, cc. 31, 91, 208, 268; 73, cc. 26, 86, 202, 262; Catalogi breves provinciae Romanae, Rom., 98, cc. 59, 108v, 166v, 206; 99, cc. 9, 70, 122, 181, 223v; 100, cc. 74v, 110v, 159v, 196; 101, cc. 3, 51, 112 ...
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egidiano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Egidio. Scuola e., la scuola teologica di Egidio Romano (1243 circa - 1316), di ispirazione tomistica con notevoli influenze neoplatoniche, viva per lungo tempo nell’ordine agostiniano. Costituzioni...
madre di tutte le poverta
madre di tutte le povertà loc. s.le f. La guerra. ◆ Il tentativo è di fare qualcosa di utile per l’Africa, ed è [Walter] Veltroni a ricordare le cifre dell’Apocalisse del Continente Nero: venticinque milioni di malati...