BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] B. alcune opere di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di Tommaso de Vio, le antiluterane di Ambrogio edizioni del primo periodo egli adottò un gotico già del Silber e un romano del Calvo; ma il più bello e singolare dei tipi è il ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] del 1845, realizzata col munifico lascito del conte Girolamo Egidio di Velo.
Intorno ad essa si accese una civico di Bassano, Bassano 1975, pp. 32, 71, 81; C. Faccioli, Il mezzo secolo romano di G. D., in L'Urbe, 1978, 3, pp. 15-23; G.Moroni, Diz. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] pubblicata nel 1930), è incaricato dell'insegnamento di istituzioni di diritto romano; dopo studi anche all’estero, nel 1930 è libero docente, es., Antonio Amorth, Fanfani, Ferruccio Pergolesi, Egidio Tosato) che ipotizzano di recuperare le tecniche ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] spesso accadeva a quei tempi, ostacolati dalla famiglia. Il padre Egidio, in particolare, sognava di farne un medico e non approvò , quando Bearzot tornando dall’allenamento in un ritiro romano reagì alla folla urlante e in particolare a una ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] cauto nei confronti delle innovazioni tipico di G.); il Breviario romano della British Library di Londra (Add. Mss. 29735); di musica (fu organista di S. Maria Nova e di S. Egidio dal 1470 al 1494), partecipò alla Compagnia della Purificazione e di S ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] l'E. ricorda con pari importanza il suo giovanile soggiorno romano (a noi così poco conosciuto) e la sua successiva, lunga caso, la data della stampa si deduce da una lettera di Pietro Egidio a Erasmo, scritta il 19 luglio di quell'anno, in cui il ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] è diversa: più pittorica nell'esemplare romano, più architettonica in quello fiorentino. Nel del palazzo Nasi in borgo S. Niccolò e di quello Martellini in via S. Egidio.
Fonti e Bibl.: Per Bartolorneo: G. Vasari, Le vite..., a cura di ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] dono due medaglie, col motto "Pax obvia" e "Ultio quaesita", e una collana. Anche Egidio De Gottignies, professore di matematica al Collegio Romano, era un suo estimatore. Soprattutto, con dovizia di particolari, il D. riferisce sui numerosi paragoni ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] laddove egli parla di una "elegia"). All'epoca del soggiorno romano, in cui stretti e caldi rapporti gorrevano fra il B. B. si trattenne a Roma, mantenendo frequenti contatti col cardinal Egidio da Viterbo, e ne scriveva al Bembo lontano, ma nessuna ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] potevano essere suggerite anche dalla presenza di quell'Egidio da Wiener Neustadt che a Padova veniva straordinariamente and Albert Museum di Londra. Testimonianza forse unica del suo soggiorno romano è nel busto del veneziano Papa Paolo II (1464) al ...
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egidiano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Egidio. Scuola e., la scuola teologica di Egidio Romano (1243 circa - 1316), di ispirazione tomistica con notevoli influenze neoplatoniche, viva per lungo tempo nell’ordine agostiniano. Costituzioni...
madre di tutte le poverta
madre di tutte le povertà loc. s.le f. La guerra. ◆ Il tentativo è di fare qualcosa di utile per l’Africa, ed è [Walter] Veltroni a ricordare le cifre dell’Apocalisse del Continente Nero: venticinque milioni di malati...