. In liturgia, si dicono cerimonie tutte le azioni (atteggiamenti, movimenti, gesti) fissate dalla chiesa nelle funzioni religiose. Talora si distinguono dai riti; in tal caso cerimonia indica le parti [...] e gode però grande autorità dal sec. VI-VII quello di Roma, di S. Pietro in specie. Precursori del Cerimoniale Romano furono gli Ordines Romani, ossia. gli Ordinamenti delle funzioni liturgiche a Roma. Quindici ne pubblicò il Mabillon nel Musaeum ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] chiede per i cristiani il diritto comune, in fatto di libertà di culto, dal momento che a tutti i popoli del dominio romano si lasciano adorare quegli dei e seguire quei costumi che son loro patrî; vuole inoltre che si ricerchi se i cristiani siano ...
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Pittore nato a Perugia verso il 1440, morto fra il 1522 e il 1525. Firmò due sole opere, una Madonna della Misericordia per l'ospedale di S. Egidio (staccata e guasta, ora nei magazzini della Galleria [...] che ricordano quelli del Pinturicchio all'Aracoeli, mentre le pesanti figure di S. Pietro e S. Paolo richiamano alla mente Antoniazzo Romano. Più peruginesco è il polittico di S. Maria Nuova (Gall. di Perugia) eseguito come si è detto fra il 1487 e ...
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È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome [...] fu preso dalla funzione dell'imposizione delle ceneri che si tiene in quel giorno. In paramenti violacei (di penitenza) il sacerdote celebrante benedice delle ceneri, ottenute bruciando i resti dei rami ...
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È una formula di generica confessione di colpa. Incomincia con le parole Confiteor Deo omnipotenti, e aggiunto al nome di Dio quello della Vergine e di alcuni santi, il penitente confessa di aver peccato [...] Pio V. Nei riti orientali già in antico appare al principio della Messa una confessione di colpa da parte del celebrante; nel rito romano ci è attestata la prima volta dall'Ordo VI (sec. X-XI). I documenti penitenziarî del sec. VIII la consigliano al ...
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È un vestito ruvido tenuto a immediato contatto del corpo a scopo ascetico. Anticamente era un tessuto di peli di capra o di cammello: i Cilici ne ebbero quasi il monopolio (Plinio, VI, 143) e perciò nel [...] mondo greco-romano tali stoffe, utilizzate per tende, vele, sacchi, vesti grossolane, ecc., presero il nome di "cilici", in ebraico saq donde derivò il nostro "sacco". Portarono abiti di cilicio forse alcuni profeti ebraici, e molti asceti cristiani, ...
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Fu eletto con questo nome, e tentò di pontificare per 4 anni, dal 1425 al 1429, Egidio Múñoz. Solo 3 cardinali concorsero a questa elezione: e cioè quelli nominati a Peniscola da Benedetto XIII, al suo [...] letto di morte. C. trovò appoggio in Alfonso V di Aragona, in urto allora col papa romano Martino V, a causa della sua rivendicazione su Napoli. Ma, essendo a un certo punto intervenuto un accordo, C., privo ormai d'ogni sostegno, abdicò ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] . L'orazione di apertura fu tenuta da Egidio da Viterbo, che stigmatizzava duramente la decadenza morale rimasto definitivamente noto.
Fonti e Bibl.: Sebastiano di Branca Tedallini, Diario romano dal 3 maggio 1485 al 6 giugno 1524, a cura di P. ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] in Santa Croce: si tratta di una figura portante nella Fond. Romano nel Cenacolo di Santo Spirito, una coppia di angeli da una camera che firmò un corale per la consacrazione della chiesa di S. Egidio, datato 1422 (Firenze, Mus. di S. Marco, 557). Su ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] neppure degni uomini di Chiesa e grandi intellettuali, come Egidio da Viterbo, Tommaso De Vio (il Caetano) e Adriano Al suo avvento al soglio pontificio, decise la riforma dello Studio romano (5 nov. 1513), con il proposito di renderlo il primo ...
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egidiano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Egidio. Scuola e., la scuola teologica di Egidio Romano (1243 circa - 1316), di ispirazione tomistica con notevoli influenze neoplatoniche, viva per lungo tempo nell’ordine agostiniano. Costituzioni...
madre di tutte le poverta
madre di tutte le povertà loc. s.le f. La guerra. ◆ Il tentativo è di fare qualcosa di utile per l’Africa, ed è [Walter] Veltroni a ricordare le cifre dell’Apocalisse del Continente Nero: venticinque milioni di malati...