BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] maestro del petrarchismo.
Alla morte di Leone X il B. si trattenne a Roma, mantenendo frequenti contatti col cardinal EgidiodaViterbo, e ne scriveva al Bembo lontano, ma nessuna testimonianza esiste di rapporti diretti con Adriano VI. Nel 1523 il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] di metodo e di linguaggio che di contenuto.
Il confronto
Dipinta da Raffaello nella Stanza della Segnatura in Vaticano fra il 1508 e prospettiva, apertamente sostenuta da Marsilio Ficino e sviluppata daEgidiodaViterbo, a Platone viene ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] cercare nell’ambito dei teologi, dei biblisti e degli eruditi presenti nella Curia romana, tra i quali l’agostiniano EgidiodaViterbo, il francescano e parente del papa cardinal Marco Vigerio I Della Rovere, il discepolo del Savonarola Sante Pagnini ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] altre teologie (la Theologia platonica di Ficino) e addirittura commenti alle Sententiae ad mentem Platonis (del cardinale EgidiodaViterbo). Non ultimo motivo di questo richiamo al platonismo è la perdurante rivolta contro la scolastica che si era ...
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Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale EgidiodaViterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] . Accanto al Savonarola ricorderemo il più eloquente avversario di lui, l'agostiniano Mariano da Genazzano, e un altro celebre agostiniano, il classicheggiante EgidiodaViterbo, il migliore dei predicatori di curia, grato a pontefici e a dotti, caro ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] : per ora l'uomo è anima e corpo. S'intende che tale teoria era poco ortodossa: gliene mosse rilievo frate EgidiodaViterbo, autorevole per santità e dottrina presso i pontaniani, sì che al De prudentia il P. aggiunse un terzo libro giustificativo ...
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LEVITA, Elia (Ēlīyyāh ben Āshēr ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Drammatico ebreo, nato a Neustadt presso Norimberga nel 1472. Venuto giovane in Italia, dimorò dapprima a Padova, poi a Venezia, e quindi, dalla [...] copiare per lui manoscritti ebraici e di essergli maestro nella lingua e nella letteratura ebraica. A partire dal 1517 EgidiodaViterbo, in quell'anno insignito della dignità cardinalizia, volle lui e la sua famiglia ospiti nel suo palazzo. Dopo il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della rigenerazione dei costumi. Sotto questo secondo profilo particolarmente importanti furono gli interventi dell'agostiniano EgidiodaViterbo. Egli non contestava in alcun punto la costruzione teologica tradizionalmente formulata dalla Chiesa, né ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] divennero due umanisti come Tommaso Parentucelli ed Enea Silvio Piccolomini. A ordini religiosi appartennero EgidiodaViterbo, il Bandello e Zaccaria Ferreri; da essi uscirono Anton Francesco Doni e Ortensio Lando; a essi ribelli furono Bandello ...
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