GAMURRINI,Gian Francesco
Giuseppe M. Della Fina
Nacque ad Arezzo il 18 maggio 1835 da Alessandro e Marianna de Giudici, in una famiglia della nobiltà aretina.
I primi insegnamenti gli furono impartiti [...] e successivamente pubblicò il resoconto di un pellegrinaggio in Terrasanta compiuto intorno al 400 da una monaca di nome Egeria (o Eteria o Eucheria) da lui non correttamente identificata in s. Silvia, sorella di Rufino d'Aquitania (S. Silviae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gerusalemme
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gerusalemme è un luogo chiave per la cultura cristiana e diviene ben [...] per l’accurata descrizione che ne ha fatto una pellegrina occidentale, forse galiziana, della fine del IV secolo, di nome Egeria. Le due chiese dell’Anastasis e del Martyrium costituiscono le due aule di una cattedrale doppia, e hanno dunque funzioni ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] dei Ss. Giovanni e Paolo. La valletta che divide questa propaggine da quella di villa Celimontana è con certezza la Valle d'Egeria descritta da Giovenale (Satira III, 11 seg.). Nella villa Celimontana, il cui lato che guarda la valle di S. Sisto è ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] per i riti del tempio l'uso di acqua artificialmente condotta e permesso invece soltanto quello dell'acqua attinta dalla fonte Egeria nel bosco delle Camene, o dalla vicina fonte di Giuturna; l'acqua doveva essere portata dalla fonte al tempio in ...
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Patrizi, Francesco
Davide Canfora
Umanista, nato a Siena nel 1412 e morto a Gaeta nel 1494. Vescovo di Gaeta dal 1461, governatore di Foligno, è noto soprattutto per i due corposi trattati De institutione [...] suo agire alla divinità da aver pienamente meritato il noto racconto che gli attribuiva un divinum coniugium con la ninfa Egeria.
Sulla questione della rarità di regnanti meritevoli di lode val la pena di aggiungere un’ultima osservazione. L’elogio ...
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PACIFICO, OCEANO (o Grahde Oceano; A. T., 1-2-3; 6-7-8 e 162-163)
Roberto ALMAGIA
Giovanni MERLA
Raffaele ISSEL
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Limiti, area, caratteri generali. - Il più grande dei tre oceani del nostro globo, [...] si iniziarono le operazioni per la posa dei grandi cavi transpacifici; rimasero celebri, in tale campo, i nomi delle navi Egeria, Britannia, Recorder, Nero, ecc.: quest'ultimo misurò la profondità di 9636 m. in una fossa a oriente delle Filippine. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] sono molti i resoconti di viaggio che descrivono i vari itinerari per mare e per terra (Pellegrino di Bordeaux, Egeria), i santuari da visitare lungo la via, e che documentano il costruirsi di una “topografia leggendaria dei Vangeli” (Halbwachs ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] suo fedelissimo, e tale sembrò giudicare anche il figlio di lui, Lodovico, cui dette in isposa, nel 1492, Cecilia Gallerani, ninfa egeria della Milano del tempo, già sua amante per molti anni.
Alla fine del 1486 il C. fu inviato di nuovo contro gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo non è un’epoca statica ma un mondo in movimento continuo: dai Goti in migrazione di massa [...] importanti delle cerimonie liturgiche di Gerusalemme ed è scritto in un latino molto vicino al parlato tardoantico. A ogni tappa Egeria legge un brano della Bibbia relativo al luogo in cui si trova, recita un salmo adatto alla situazione e chiude ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama europeo del Seicento l’opera di Nicolas Poussin rappresenta uno dei [...] dimensioni, e raffiguranti scene pastorali. La critica però non è concorde nell’attribuzione di opere quali Numa Pompilio e la ninfa Egeria, Venere e Adone, Amor omnia vincit e Ninfe e satiri. Tali dipinti sono stati datati prima del 1630 e vi è ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
egeridi
egèridi s. m. pl. [lat. scient. Aegeriidae, dal nome del genere Aegeria, a sua volta dalla ninfa Egeria, lat. Aegeria]. – Famiglia di farfalle, sinon. di sesidi.