Monaco (dal 1006 circa) nel chiostro di St. Matthias, narrò in latino la storia del ritrovamento della salma di s. Celso fatta dall'arcivescovo Egberto alla presenza di Ottone II, e dei miracoli allora [...] avvenuti ...
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Apostolo della Frisia, dei Paesi Bassi, del Belgio settentrionale, del Lussemburgo e della zona inferiore del Reno (n. nel Northumberland verso il 658 - m. Echternach 738 o 739). Monaco nel monastero di [...] Ripon (York), vi ebbe per maestro il vescovo Vilfrido; passò poi in quello di Ratmelsigi (Irlanda), dove ebbe per abate s. Egberto. Da lì verso la fine del 690 fu inviato a evangelizzare i Frisî. Poté iniziare la sua predicazione solo dopo la ...
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Figlio (m. 1089) di Bucco conte di Oltingen, divenne vescovo circa il 1057; avverso alla riforma ecclesiastica, partecipò all'assemblea di Worms (1076) che depose Gregorio VII, con cui poi si riconciliò [...] di Svevia, anche militarmente, come cancelliere per l'Italia e come ecclesiastico (elezione dell'antipapa Clemente III a Bressanone, 1080), finché nella spedizione contro Egberto marchese di Turingia cadde durante l'assedio al castello di Gleichen. ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] verso il 680) dai parenti, poi di Ceolfrido (v.). Sacerdote a trent'anni, amico di Albino e Nothelm di Canterbury e di Egberto di York che visitò nel 734, non ebbe dignità, né uffici fuori dell'insegnamento, cui si ricollega la maggior parte dei suoi ...
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Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia [...] : profittando della confusione successa alla morte del conte d'Angiò, occupò il Maine per restituirlo al legittimo signore, Egberto; ma, morto quest'ultimo (1063), non esitò a proclamarsene conte. Dieci anni prima aveva sposato Matilde, figlia di ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] il Drogone arcidiacono di Parigi amico e antagonista di Berengario di Tours; o il "Drogo magister" della Fecunda ratis di Egberto di Liegi. Del resto l'antroponimo "Drogo", allora abbastanza comune nell'area franco-tedesca, era assai raro in Italia ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] Artisti. Sentimenti e impressioni (Milano 1842), una raccolta di ricordi e bozzetti in forma epistolare, e il romanzo Egberto (Milano 1843) dall’intreccio complicato e ricco di colpi di scena. Il motivo patriottico emerse nella successiva produzione ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3544 km2 con 1.406.600 ab. nel 2008), fra l’estuario del Tamigi a N e la parte più stretta del Canale della Manica a S. Il suo territorio è percorso da una sezione [...] nazionale pose sul trono Eadbert Praen, ma per poco, ché nel 798 il K. fu devastato e nuovamente sottoposto alla Mercia; passò nell’825 sotto il dominio di Egberto di Wessex finché, dopo le invasioni dei Danesi (860), fu incorporato nel Wessex. ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] Ultimo Abencerrago di Tessarin, mentre nel luglio seguente partecipò alla prima esecuzione assoluta di Aroldo di Verdi nel ruolo di Egberto. All'inizio del 1858 fu nuovamente alla Fenice di Venezia ne Il Vasconcello di A. Villanis e nella stagione di ...
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