Innografo bizantino (sec. 6º), nato a Emesa (Siria); diacono a Berito, poi addetto a un santuario della Madonna a Costantinopoli, visse sotto Anastasio I. Rinnovò la poesia liturgica greca introducendovi, [...] ; gli argomenti sono tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento, dalla letteratura agiografica, e qualche motivo dalle omelie metriche di EfremilSiro. Lo stile, ricco di immagini e di movimento drammatico, rivela profondità di sentimento. ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] . 3445/1-2) e si occupò di siriaco traducendo passi di Efrem (ms. par. 3455/3) e cimentandosi nella composizione di un 209, introduzione del D.; 209-212 testo, solo siro-esaplare).
Nel settembre del 1778 il D. partì per Roma ove si trattenne per tre ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] cui guida apprese l'ebraico biblico e postbiblico, l'aramaico giudaico, il siriaco e i primi elementi di arabo. Insieme con Paggi pubblicò gli Inni funebri di s. Efremsiro (Firenze 1851), traduzione italiana apprezzata anche all'estero (cfr. Journal ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarca di Antiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante specialmente l'opera Les liturgies ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] alla resurrezione del corpo. Venerato fin dalla prima metà del sec. 5º nella Chiesa siriaca, e poi in quelle greche, il suo culto fu riconosciuto anche da Roma ed esteso alla Chiesa universale da Benedetto XV (enciclica Principi Apostolorum, 5 ott ...
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