Medina Reyes, Efraim. – Scrittore colombiano (n. Cartagena de Indias 1967). Voce fortemente innovativa della letteratura ispanoamericana, influenzato da stimoli quali il cinema underground statunitense, [...] il rock e i testi di C. Pavese, J. Fante e J.C. Onetti, ha esordito nella scrittura con la raccolta di versi Una pared y otros poemas (1985), esercitandosi successivamente nella narrativa in prosa con ...
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Antico condottiero ebreo, figlio di Nun, della tribù di Efraim, successore di Mosè nella suprema reggenza d'Israele. Secondo la narrazione dell'omonimo libro biblico, guidò la conquista della Palestina, [...] israelitiche, prima a Ghilgal e poi a Silo; morì a 110 anni e fu sepolto a Timnat-seraḥ, nelle montagne di Efraim. Tra gli episodî che di lui si narrano, famoso è quello del Sole fatto fermare perché una vittoria potesse essere completata (Giosuè ...
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Beniamino
L’ultimo dei figli del patriarca ebreo Giacobbe, capostipite della tribù omonima, prediletto del padre. La tribù, che faceva parte, con quelle di Manasse e di Efraim, del gruppo di Rachele, [...] si stanziò in Palestina intorno alla metà del 13° sec. a.C. occupando la parte centrale della regione con Gerusalemme. Nel periodo dei giudici la tribù di B. dovette far fronte all’intera Lega israelitica ...
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Dan
Quinto tra i figli del patriarca Giacobbe e primogenito di Bala, serva di Rachele. È l’eponimo di una tribù d’Israele, quella dei daniti, stanziati in origine tra Efraim, Beniamino e Giuda nella [...] pianura a O fino al mare. In seguito, serrati dagli Amoriti sulle montagne, i daniti furono costretti a cercarsi un nuovo territorio nella Palestina settentrionale, occupando nel retroterra di Sidone la ...
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Saul
Primo re d’Israele (920-900 a.C. ca.). Ascese al trono per designazione divina (tramite il profeta Samuele, col quale entrò in contrasto) e per acclamazione popolare. Regnò su un territorio ristretto [...] (Beniamino ed Efraim), con una piccola corte familiare. Ottenne dapprima successi contro i filistei e gli amaleciti, ma venne sconfitto a Gelboe e si tolse la vita. ...
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Manasse
Personaggio biblico, figlio di Giuseppe e di Asenet, da cui prende nome una delle tribù d’Israele. Secondo la tradizione biblica, essa occupava a occidente del Giordano la zona mediana della [...] Palestina, confinando a Sud con la tribù di Efraim e a Nord con quella di Issacar; a oriente del Giordano occupava una zona ancora più ampia, estendentesi da Mahanaim a Sud fino al Monte Hermon a Nord. ...
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Scrittore (Monaco 1914 - Berzona, Canton Ticino, 1980), autore di opere narrative e saggistiche, al cui fondo è una raffinata cultura e un serio impegno morale: Die Kirschen der Freiheit, 1952 (trad. it. [...] (trad. it. 1961), romanzo; Ein Liebhaber des Halbschattens, 1963 (trad. it. 1967), racconti; Aus einem römischen Winter (1966), impressioni di viaggi; i romanzi Efraim (1907) e Winterspelt (1974); la novella Mein Verschwinden in Providence (1971). ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] Zimisce. Per i suoi pregi la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi, essendo stata presto tradotta in serbo e in russo. Tra le altre opere di Z. vanno ...
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Oz, Amos
Cristiana Baldazzi
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939. Per un lungo periodo (1957-86) ha condiviso l'esperienza di vita comunitaria del kibbuz Ḥulda; ha studiato filosofia [...] -maṣāv ha-shelishī (1991; trad. it. Fima, 1997) è tratteggiato l'impietoso ritratto di un egocentrico cinquantenne, Efraim detto Fima, che consuma la vita in dissertazioni filosofico-politiche, incapace di assumere responsabilità concrete.
O. è anche ...
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