Efraim
Nella Bibbia, secondo figlio di Giuseppe, adottato da Giacobbe. Il territorio della tribù di E., entrata in Palestina da Oriente intorno alla metà del 13° sec., comprendeva tutta la parte centrale [...] della regione tra Dan e Beniamino a S, Manasse a N; la denominazione di E. fu anche estesa, nel linguaggio dei Profeti, a tutto il regno d’Israele ...
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(ebr. Shĕkem) Antica città palestinese (od. Tell Balatah) nelle montagne di Efraim, menzionata già all’inizio del 2° millennio a.C. Secondo il racconto biblico, vi fece sosta Abramo (Genesi 12, 6-7) e [...] Giacobbe vi comprò un campo (ibid. 33, 18-20), erigendovi un altare. Le testimonianze archeologiche sono databili a partire dal 19° sec. a.C. (muro ciclopico, palazzo, porta, edificio sacro, cinta muraria) ...
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Profetessa israelita, che dava i suoi responsi sotto una quercia sui monti di Efraim; suscitò la riscossa contro Iabin, re di Asor, e spinse Barac a radunare i guerrieri, a capo dei quali sconfisse Sisara. [...] La vittoria fu celebrata dalla stessa D. in un celebre carme (Giudici, 5).
Al personaggio biblico si ispira l'opera in tre atti Debora e Jaele (prima rappresentazione 1922) del musicista italiano I. Pizzetti ...
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Dan
Quinto tra i figli del patriarca Giacobbe e primogenito di Bala, serva di Rachele. È l’eponimo di una tribù d’Israele, quella dei daniti, stanziati in origine tra Efraim, Beniamino e Giuda nella [...] pianura a O fino al mare. In seguito, serrati dagli Amoriti sulle montagne, i daniti furono costretti a cercarsi un nuovo territorio nella Palestina settentrionale, occupando nel retroterra di Sidone la ...
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Manasse
Personaggio biblico, figlio di Giuseppe e di Asenet, da cui prende nome una delle tribù d’Israele. Secondo la tradizione biblica, essa occupava a occidente del Giordano la zona mediana della [...] Palestina, confinando a Sud con la tribù di Efraim e a Nord con quella di Issacar; a oriente del Giordano occupava una zona ancora più ampia, estendentesi da Mahanaim a Sud fino al Monte Hermon a Nord. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] Zimisce. Per i suoi pregi la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi, essendo stata presto tradotta in serbo e in russo. Tra le altre opere di Z. vanno ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] già apparsa nel sec. 2° sulle monete di Apamea in Frigia -, il Sacrificio d'Isacco, la Scala di Giacobbe, la Benedizione di Efraim e Manasse, quella dei figli d'Israele e il Leone di Giuda. È difficile dedurre da queste scene sparse, e in alcuni casi ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] gravitano quattro prefigurazioni della crocifissione: Mosè e la roccia (Es. 17, 6), il Serpente di rame (Nm. 21, 9), la Benedizione di Efraim e di Manasse (Gn. 48, 20), la Mactatio agni (Es. 12, 3-14), seguite, sul fusto quadrato, da Isacco che porta ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] scuole eretiche a vantaggio del progresso dell’unità cristiana nella dottrina. Nel commentare Sal 77,9-10: «I figli di Efraim, che tendono e scoccano l’arco, si volsero indietro nel giorno della guerra e non custodirono l’alleanza di Dio», afferma ...
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