Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] di disaggregare l'amiloide. In una sperimentazione contro placebo condotta in una vasta popolazione di malati, la fosforilasica che Gsk3 esercita nei confronti della proteina tau aumenta sotto l'effetto di Aβ42 e di ApoE (ε4). Ciò fa di questo enzima ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] del tutto inefficaci o avessero comunque il valore del placebo; eppure, in certi casi la tradizione popolare aveva in cui ci si domandava perché mai il pepe non avesse effetti lassativi come la scamonea, pur condividendone la natura 'calda' dell ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] prevention trial (SELECT), uno III randomizzato, a due bracci: placebo e controllo. Studi dei primi anni Novanta hanno dimostrato che la tirosina-chinasi bloccando la funzione del recettore. L'effetto principale di questi agenti non è volto a fare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] . D'altronde, nel caso di una malattia così grave come la tubercolosi l'effetto psicologico del trattamento (che rappresenta la principale giustificazione all'uso di un placebo) è da ritenersi marginale. Non mancarono da parte dei clinici le reazioni ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] vi sia cioè tra le due un rapporto di causa-effetto. Un contributo sostanziale è stato fornito dagli studi epidemiologici, né il medico sono a conoscenza del trattamento, o placebo, v., somministrato al paziente stesso in un determinato momento ...
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studio di fase
Studio clinico condotto nella valutazione di un nuovo farmaco. La sperimentazione di nuovi farmaci comprende studi clinici suddivisi in quattro fasi successive che, con diverse metodologie, [...] di controllo che non assume alcun farmaco, o assume un placebo; inoltre, si valuta la resa di diverse dosi del farmaco ecc. Gli studi di esito hanno invece l’obiettivo di valutare l’effettiva resa di un farmaco di cui si è documentata l’efficacia nel ...
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effetto nocebo
loc. s.le m. Risposta patologica dell'organismo umano in alcuni soggetti particolarmente suggestionabili che, temendo l'insorgere di un sintomo, ne favoriscono la comparsa; tale effetto si osserva anche in seguito alla somministrazione...
placebo
placèbo s. m. [verbo lat., 1a pers. sing. del fut. indic. di placere «piacere» (quindi propr. «io piacerò»)], invar. – Preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente inerte che viene somministrata soprattutto per gli...