Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] campagna negativa violentissima. Tanta ostile perseveranza ottenne l'effetto desiderato: la RKO fu intimorita dalle pressioni, e W. ne curò le riprese di giorno, mentre durante la notte produceva e interpretava Journey into fear (1943; Terrore sul Mar ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] in un incerto crepuscolo, tanto da sembrare di trovarsi nella classica 'notte bianca' nordica, quando un bagliore innaturale e diffuso prende il posto delle tenebre, un effetto accentuato dal notevole intervento dell'operatore Rudolph Maté. C'è un ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] improvvisamente implicato nella sua memoria di spettatore, preso nella 'notte sperimentale' del cinema: così il film 'in diretta', (lo stesso termine vale anche per M. Proust). È in effetti a partire dal contesto letterario di Proust e Joyce che si ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] l'irruzione di nuovi canoni introspettivi e psicologici (Pursued, 1947, Notte senza fine, di Walsh). Il decennio 1945-1955 è quello decennio poi la concorrenza del w. europeo ebbe effetti su quello hollywoodiano, con l'accentuazione della crudezza ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] 'oro ex aequo alla Mostra del cinema di Venezia, ed Era notte a Roma (1960) restituirono alle immagini la pregnanza della Resistenza e la dimensione 'necessaria' di un rapporto di causa-effetto tra Dio e l'uomo e realizzando la riduzione storica ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] (La caduta di Babilonia, la Passione di Cristo, la Notte di San Bartolomeo e una storia di gangster, La madre contemplazione del tempo che passa. Esistono anche espedienti per ottenere effetti opposti, ossia a rallentare il racconto e a far durare ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] il successo di pubblico. Così nasce A night at the Opera (Una notte all'Opera), del 1935, il loro film con il più alto livello stata la caratteristica delle loro azioni comiche. Lo stesso effetto stereotipato si vede in Go West (I cowboys del ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] donne: unici e irripetibili.
Lei gli si concederà per una sola notte d'amore e non si rivedranno mai più.
Potrebbe imparare, Antoine, senza pudore e difese, nel mondo del regista, che dà effetto alle sue parole, alla sua idea del cinema e della vita ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] tecnico e ideologico degli studios, ha avuto come effetto un graduale rilancio del cinema di genere, che 60, a cura di E. Martini, Torino 1991.
Il grande occhio della notte. Cinema d'avanguardia americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino 1992 ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] , tenendo conto dello scarroccio (deviazione dovuta all’effetto del vento) e della deriva (deviazione dovuta alla un ciclo di racconti di viaggio che compaiono nelle Mille e una notte; l’ambiente delle avventure di Sindbad è l’Oceano Indiano, dove ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...