Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] dapprima in Gran Bretagna e poi anche in altri Paesi. L'effetto a lungo termine di queste misure fu che la quota più ; nacquero così In the heat of the night (1967; La calda notte dell'ispettore Tibbs) di Norman Jewison, Midnight cowboy (1969; Un uomo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] il suo papà ha portato a casa un quadro nuovo. In effetti è abbastanza particolare con quel paesaggio di campagna, i corvi neri alla sua esistenza. Bailey però non si rassegna e una notte decide di esplorare il condotto dell'aria che si apre nella ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] che è quanto il dire la notte, il dì, le Lune onde alcuni sono illuminati in tempo di notte; in somma coll'averceli rappresentati si sono tutti sforzati di scoprire le cause e gli effetti, affinché, non più indotti in errore osservando e esaminando ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] una nuova forma d'arte "che ha leggi diverse e ottiene diversi effetti" (trad. it. 1952, p. 259), una decina di anni Raoul Walsh per il western In old Arizona (1929; Notte di tradimento), codiretto con Irving Cummings, sfidava le difficoltà ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] al regista F.W. Murnau il modo di mostrare il dilagare della notte e la lotta di questa con la luce: il film usa tutte Ray inserì immagini riprese con una lente reticolata per arrivare all'effetto del Puntinismo. Ma chi si ascrisse tutti i meriti fu ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] di questa possibilità anche per introdurre un maggior effetto di realtà in occasione di scene che rappresentano di uso delle carrellate ottiche ci sono quelli dei film di Rossellini Era notte a Roma (1960) e Viva l'Italia! (1961). Nei primi anni ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] di R. Maté) in una strana luminosità, una specie di notte bianca nordica, invece che, come accade di solito con film di Joe Johnston). Solo in un autore come T. Burton l'effetto in sé rimane subordinato a una poetica personale, da Edward scissorhands ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] ) di Mitchell Leisen; e di western come Pursued (1947; Notte senza fine) di Raoul Walsh. Infine vi sono film che come puro e semplice campione sociologico) e quindi gli effetti psicologici che il linguaggio cinematografico determina su di esso, ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] per amore, e lo perfezionò in Only yesterday (1933; Solo una notte), prima di affrontare una serie di film che sarebbero poi stati oggetto nessuna espressione scenotecnica sul palcoscenico e nessun effetto speciale sullo schermo sono mai riusciti a ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] potere) di Robert Wise, Halloween (1978; Halloween ‒ La notte delle streghe) di John Carpenter, Strange days (1995) di aveva previsto anche un prologo teso a smascherare funzionamento ed effetti della s. sul pubblico, così eversivo da bloccare, ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...