MONTI, Niccola
Francesco Franco
MONTI, Niccola (Nicola, Nicolò, Niccolò). – Figlio di Domenico, nacque a Pistoia il 28 agosto 1780. Venne introdotto alla pittura da Giovan Battista Desmarais, che coadiuvò [...] p. 303 fig. p. 301) e un’ Allegoria della Notte, successivamente scialbata. Per tali opere si avvalse di tinte cromatiche forti aspetti del dipingere: il disegno, la coloritura, l’effetto, l’espressione, la composizione e il panneggio. La descrizione ...
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MEI, Francesco
Ida Giovanna Rao
– Nacque a Firenze nel 1460 da Andrea di Domenico. Fece la sua professione di fede il 20 nov. 1478 nel convento domenicano di S. Marco, durante il priorato di Battista [...] desiderio di una più rigida osservanza, ma come effetto di orgogliosa presunzione, da cui si sentiva offuscato e la cosiddetta «piagnona», la campana grande di S. Marco, che la notte dell’assalto al convento (8 apr. 1498) aveva suonato a martello ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] il che gli guadagnò l'appellativo di "jena togata"), ebbero l'effetto di migliorare la sicurezza pubblica. Di concerto con il generale G. . dell'8 ottobre) ma morì di colera in Palermo nella notte del 24 ott. 1866, prima di aver prestato giuramento e ...
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SANVITALE, Pietro Brunoro
David Salomoni
– Figlio naturale di Obizzo, del ramo dei Sanvitale di Gianquirico, e di madre sconosciuta, nacque a Parma, probabilmente agli albori del Quattrocento, tenuto [...] 18 novembre fu respinto un primo attacco visconteo. Nella notte, Niccolò Piccinino fece colmare il fossato che proteggeva l’accampamento veneziano, dando battaglia la mattina seguente. L’effetto sorpresa, aumentato dal rumore «di timballi e di corni ...
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DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] LVIII [1862], pp. 247-263). Sappiamo adesso che questo effetto è dovuto alla diversa ionizzazione degli elementi prodotta dalla differente temperatura rudimentali sistemi meccanici della montatura provvisoria.
La notte tra il 4 e il 5 febbr. 1872 ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] attribuisce anche "un bello stile di chiesa, facile e di bell'effetto". Ancor più dettagliato è il ritratto che ritroviamo nel suo necrologio per la storia del teatro romano che proprio quella notte fu interamente distrutto da un incendio.
Sempre a ...
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NAYA, Carlo
Marco Andreani
(ma «Naija» all’atto di nascita; in alcuni documenti l’autore si firmò «Naja» e a volte «Naija»). – Nacque il 2 agosto 1816 a Tronzano Vercellese, da Francesco, di famiglia [...] una visione tridimensionale delle immagini fotografiche, con effetto giorno-notte – Naya decise di gestire in proprio anche nubi) e ricorrendo poi a carte colorate e viraggi per mimare l’effetto notturno (Zannier, 1995, p. 5).
In questo clima vivace ...
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GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] crisi economica mondiale che da tempo faceva sentire i suoi effetti anche in Italia. Molti anni dopo, nel memoriale a 23 anni") con quelli che sarebbero stati i protagonisti della "notte del Gran Consiglio". Egli si recò alla riunione senza sapere ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] pubblicati a Roma dallo stampatore V. Mascardi nel 1650: Nella notte natale di Nostro Sig. Giesù Christo; Per la circoncisione et gli antichi e i moderni, nonché di mescolare con effetti anche stridenti il registro sublime con quello più prosaico. ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] 1855 fu rappresentato alla Scala di Milano Shakespeare ovvero Il Sogno d'una notte di estate su musica di P. Giorza, "singolare ballo - afferma il profonda dell'arte e delle leggi sicure dell'effetto" (Monaldi). Il Monaldi lo definisce un imitatore ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...