Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] clamoroso è quella "more civilis belli" scoppiata la notte del 3 febbraio 1380 a Pellestrina tra i 'importanza operativa, il prestigio che conferiva al bravo balestriere, gli effetti psicologici sul nemico, v. A.A. Settia, L'apparato militare ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] destino, l'altro lo conosce solo come una relazione di causa ed effetto. A partire da tale momento si è materialisti in un senso un sentimento, simile a quella tenue luce nella notte evocata dal ritirarsi di ogni altro strumento dell'orchestra ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] alla Mario Ferrari Aggradi (1967)(39). Ma l’effetto del nuovo sentire è ben più dirompente perché sovverte teppisti del volante, «Il Gazzettino», 9 ottobre 1962; La città di notte, ibid., 30 gennaio 1963; Quando andremo a 70 sul ponte?, ibid., ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] apparentate a un evento bellico, vennero disputate di notte con l'ausilio della luce elettrica.
Nella seconda metà tuttavia, si è fatta strada una nuova tendenza, motivata dagli effetti inquinanti del CO2: il mezzo di propulsione del pallino è ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] , vi sarebbe stata una relazione di causa-effetto fra il rifiuto di prestare aiuto a Bisanzio Secondo Boncompagno i Veneziani abbandonarono l'assedio dopo che Cristiano fuggì di notte per non scontrarsi con gli avversari (p. 45); per l'Historia ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] e popolare: l'ingresso del cavallo di Troia tra le lu i fumose della notte, i tre quadretti della Casa del Menandro; la fuga di Enea (Reg. appaiono alcune pareti a stucco e pittura di effetto plastico e scenografico con motivi dionisiaci e teatrali. ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] principio à ridursi il Consiglio Grande, & durò per cotale effetto fino all'anno 1423 [...> onde il presente rimase per lo sala doveva essere costruita sopra gli uffici dei signori di notte, ubicati a quel tempo sul piano della loggia, ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] meravigliosi come quelli dell'Eneide dovean far tanto effetto sopra uomini ancora barbari e dominati dalla appressa; l'opposizione fra gli antipodi che vedono succedere il giorno alla notte con ritmo alterno fra i due emisferi, svolta da V. in ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] Mann, Arthur Schnitzler e Rainer Maria Rilke(11).
L’effetto paradossale dell’antimito fu di stimolare la costruzione del mito preferiti nei diversi momenti del giorno (o della notte) i loro habitués mantenevano una distinta separazione sociale. ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] da tempo trascurata:
si è ormai dimenticato quando sia stata effettivamente abbandonata […] la scuola non ha più una sede, le di luce e ombra associato al passaggio dal giorno alla notte. La filosofia correlativa classica del periodo Han assegnò a yin ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...