Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] cerca di proiettili e di schegge o a vedere gli effetti delle bombe appena cadute(147).
Tutti gli articoli sulle per quasi sei mesi; le bombe lanciate nella incursione successiva (nella notte tra il 20 e il 21 agosto) caddero per lo più in ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di giorno) e il Bomber command inglese, che opera di notte. Di questi apparecchi 6.000 sono bombardieri pesanti quadrimotori e 4 di 3.500 mezzi corazzati di tonnellaggio relativamente modesto. Con effettivi pari a meno di 1/3, l'esercito e i ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] una cifra fissa (benintrada) e l'esecuzione di una prova. In effetti, solo raggiungendo il grado di maestro si entrava a far parte a a compiere l'operazione di taglio della canna "giorno e notte", dopo che con un decreto del giugno 1754 si era ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] pascolo, i luoghi di cova, il rifugio invernale, la tana per la notte, il nido, ecc. Non si limita più a reagire agli stimoli crescere, e d'altra parte non si può ritenere che tale effetto consista soltanto in un abbassamento di qualche punto nel Q.I ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di granito, sbozzandole poi via via fino a raggiungere l'effetto finale (Donadoni 1981, p. 37).
Le conseguenze di (letteralmente 'pietra focaia'), la divinità negativa uccisa nella notte dei tempi dal fratello buono Oterontongnia, che ne trasformò le ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] 1808 vietò l'importazione di schiavi dall'Africa ebbe come effetto quello di farne aumentare il prezzo; confrontando i prezzi prezzo, mi disse di andare nel recinto delle mucche la notte seguente e prendere un po' di letame fresco e mischiarlo con ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] Luna è totalmente oscurata, questa cominciò all’inizio della prima ora della notte e terminò nel corso della seconda.
Si può pensare, allora, che forse gli eventi narrati da Livio si verificarono in effetti tra il 21 e il 22 giugno e che, forse, la ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (Luigi III e Renato) riuscirono a tratti a esercitare un dominio effettivo sul regno meridionale: in particolare, Luigi II dal 1390 al 1399 , che portò innanzitutto all'assassinio di Andrea nella notte sul 19 settembre 1345, quindi a un prolungato ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] possono aprire a volontà per lavare i loro quartieri la notte e averli al mattino perfettamente puliti". Le due città esso stesso un ribāṭ: con questo nome viene definito, in effetti, in un'iscrizione a caratteri cufici che ne sovrasta la porta ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] poteva mutare a favore degli esuli Bianchi, e cioè per effetto dell'annunciata venuta in Italia del nuovo re dei Romani Enrico pericolo di vedersi tagliata un'eventuale ritirata, per cui, nella notte fra il 30 e il 31 ottobre (1312), dopo sei ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...