Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] variano anche al variare degli sforzi di taglio.
S. di immagine
Sono dispositivi, solitamente basati sull’effettofotoelettrico, utilizzati per digitalizzare le immagini a fine di registrazione, analisi o elaborazione nelle telecamere, negli scanner ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] nella propagazione di radioonde nella ionosfera.
A. dei raggi X e dei raggi γ
L’a. dei raggi X in un materiale è dovuto essenzialmente all’effettofotoelettrico (il raggio X viene assorbito da un atomo causando l’emissione di un elettrone) e all ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] dar luogo a un determinato processo o reazione (processo a s. o reazione a s.): per es., la s. dell’effettofotoelettrico è la frequenza minima che deve avere la radiazione luminosa per estrarre gli elettroni da una superficie metallica. geologia In ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] che riguarda soltanto, o essenzialmente, la superficie di un corpo, com'è, per es., l'effettofotoelettrico (per l'esattezza, l'effetto fotoemissivo); (b) fenomeno che si verifica alla superficie di separazione tra due mezzi diversi, come sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] =hν, dove ν è la frequenza della radiazione ‒ accettando che, al fine di giungere a una spiegazione 'euristica' dell'effettofotoelettrico e di altri fenomeni ottici, la luce potesse essere trattata come un flusso di pacchetti discreti di energia.
La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] spettro dell'elio. Egli ipotizzò che la corrente attribuita da Franck e Hertz alla ionizzazione derivasse dall'effettofotoelettrico: la luce emessa nelle transizioni dagli atomi eccitati estraeva elettroni dal rivelatore negativo, simulando così un ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] ◆ [RGR] Teoria di E.-Cartan: v. unificazione dei campi classici: VI 403 c. ◆ [FSD] Teoria di E. dell'effettofotoelettrico: v. fotoelettrico, effetto: II 705 b. ◆ [RGR] Teoria di E.-Eddington-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 402 c ...
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fluorescenza
fluorescènza [Der. di fluorite, minerale che presenta naturalmente tale proprietà] [CHF] [FML] Proprietà di alcune sostanze solide, liquide e aeriformi per la quale, allorché sono colpite [...] 'alta percentuale di raggi X di Brems-strahlung. I fotoni X assorbiti servono a produrre il necessario effettofotoelettrico con conseguente emissione di raggi X secondari, di minor energia, caratteristici della sostanza, rivelati mediante contatori ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] fosse composto da particelle. Quando un raggio di luce colpisce un metallo, questo emette elettroni. Questo fenomeno (effettofotoelettrico) può essere spiegato immaginando che la luce sia fatta di singole particelle in grado di colpire gli elettroni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] 1850-1920) e Lenard, si scoprì che la luce ultravioletta poteva liberare portatori di carica negativi da alcuni metalli (effettofotoelettrico). Un magnete era in grado di deviare questi portatori di carica, e essi non sembravano essere costituiti da ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico agg. [comp. di foto-1 e elettrico] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, attinente alla fotoelettricità, che sfrutta uno dei fenomeni di fotoelettricità: assorbimento f., emissione f., cellula f., relè fotoelettrico; effetto...
soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, più raramente, di legno che unisce al...