DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] dalle fonti, ma non rintracciabile). Appartengono a questo periodo i due paesaggi parigini oggi dispersi, Un boulevard - effettonotte e Pont Neuf.
Assai scarsa è la documentazione su questa prima produzione dell'artista già indirizzata alla pittura ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] successione, il numero e le figure stesse dei re che effettivamente ressero la città subirono alterazioni sensibili. I primi re, come tra cui grandi concerti gratuiti e la sperimentazione della ’Notte Bianca’. Alla fine del suo mandato, nel 2008, fu ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] per circa 200 giorni all’anno, e per almeno 240 notti il termometro scende sotto 0 °C.; nella Siberia nord-orientale naturali sono, invece, quasi insormontabili e i percorsi si svolgono in effetti solo in senso meridiano lungo i fiumi. La rete di vie ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] autori, dalla novella De nacht der girondijnen (1957; trad. it. La notte dei girondini, 1976) di E. Presser, alle raccolte Het bittere kruid in una prosa laconica e precisa, ma piena di effetti spiazzanti, registra la follia di una realtà affidata al ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] questa regola è il concetto del rapporto di causa ed effetto. Il t., come ordine di successione, viene così ridotto . degli orologi atomici e il non uniforme succedersi di giorno e notte, governato dal t. UT1 delle effemeridi.
Poiché la vita civile ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] luce e dalla durata relativa del giorno e della notte (fotoperiodo) e, accanto ad altri tipi, si tipo speciale (per es., i sistemi che aggiungono un leggero effetto rilievo alla fotocopia ottenuta). Si possono raggruppare secondo diversi criteri. ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] due decenni la minoranza bianca è diminuita notevolmente per effetto di un lento ma incessante esodo, determinato da una ciascuna capanna corrisponde a un ambiente specifico (cucina, zona notte) con, al centro, uno spazio aperto; semplici disegni ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] piccola dal Sole, M. non è mai visibile dalla Terra in piena notte, ma solo poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto e solo pianeta fu determinata con la tecnica radar, basata sull’effetto Doppler. Si trovò che questa velocità corrispondeva a ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] organistico (per il sostegno non solo ma anche, più, per l'effetto, per la magnificenza fonica). Gli organi sono vanto dei Veneti già il còdega, che accompagnava con la lanterna chi usciva di notte; le bigolanti, e cioè le donne che, per attingere ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] natalità e la meno elevata mortalità nel Mezzogiorno provocano due effetti importanti: da un lato l'accrescimento naturale nell'area meridionale causò 55 attentati, dei quali una ventina nella notte sul 12 giugno. Mentre era costretto a procedere ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...