sestante
sestante [Der. del lat. sextans -antis "sesta parte", da sex "sei"] [MTR] [ASF] [OTT] Strumento per misurare l'altezza sull'orizzonte del Sole e di astri, di uso principalmente nautico (quasi [...] si ottiene misurando l'altezza h del Sole al passaggio al meridiano (mezzogiorno solare vero, istante dato per ogni giorno dalle Effemeridi nautiche) e deducendo la latitudine φ dalla relazione φ=90°-h+δ, essendo δ la declinazione del Sole (anch'essa ...
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Strumento usato dagli astronomi per individuare la posizione di un astro mediante le sue coordinate altazimutali (altezza e azimut); è detto anche universale astronomico o strumento universale.
Diagrammi [...] altazimutali Diagrammi indicanti, in corrispondenza alle varie latitudini e alle diverse ore della notte, le stelle e i pianeti più convenienti per l’osservazione; sono generalmente riportati nelle effemeridi. ...
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KREIL, Carl
Mario Tenani
Nato a Ried nell'Alta Austria nel 1798, morto a Vienna nel 1862. Fu astronomo aggiunto a Brera, poi fu promosso professore d'astronomia all'università di Praga e direttore di [...] 'osservatorio astronomico; e dal 1851 direttore dell'Istituto centrale per la meteorologia e il geomagnetismo di Vienna.
Nelle Effemeridi del 1839 pubblicò le sue osservazioni magnetiche eseguite a Milano. Nel 1852, nelle Memorie dell'Accademia di ...
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Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso Paolo III che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; promosse la riforma del calendario. ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] , in L'Iride, I (1822), 1, p. 20 n.; L. Vigo, Sullo stato presente dei teatri e dell'arte drammatica in Sicilia, in Effemeridi, t. II (1833), 5, pp. 109 ss.; A. Gallo, Lettera al principe di G., ibid., p. 199; G. La Farina, Istoria documentata della ...
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Astronomo tedesco (Heidelberg 1882 - ivi 1960), assistente all'osservatorio di Heidelberg, poi prof. in quell'università, quindi direttore dell'istituto di calcoli astronomici di Berlino-Dahlem, trasferito [...] mondiale a Heidelberg. Socio straniero dei Lincei (1957). Il suo catalogo stellare Dritter Fundamental-Katalog (F K3), compilato rivedendo il Catalogo fondamentale di A. von Auwers, è stato assunto come base di tutte le effemeridi astronomiche. ...
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Termine con cui gli Arabi della Spagna designavano un tipo di tavole astronomiche speciali, dalle quali si poteva conoscere la posizione del Sole e della Luna in qualsiasi giorno dell’anno. La voce, affermata [...] la traduzione delle tavole astronomiche nell’Almanach perpetuum, più tardi assunse l’equivalenza di ‘calendario’. Nel 1554, con le Effemeridi bolognesi di N. Simi, iniziò la pubblicazione del primo a. italiano, durato, con varie interruzioni, fino al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata sul finire del XVI secolo, la meteorologia scientifica si afferma definitivamente [...] e affidabile dei fenomeni atmosferici. Così dall’istituzione di imponenti reti sinottiche e dalla compilazione di effemeridi meteorologiche ricche di dati osservativi, descrittivi e strumentali, emerge la prima storia scientifica dei fenomeni che ...
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BRIOSCHI, Carlo
FFerri
Nacque a Milano nel 1782. Nel 1805 venne invitato, in qualità di alunno ingegnere, a collaborare, presso la specola di Brera, cm personalità di rilievo quali F. Carlini, G. Santini, [...] , V. Mossatti. Nel 1810 entrò nell'Istituto geografico militare lombardo: del suo impegno in tale ufficio è testimonianza l'opera Effemeridi astronomiche di Milano... calcolate... da F. Carlini e C. B. (Milano 1824).
Il 21 dic. 1819 il B. fu nominato ...
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Detto "il filosofo mugellano" perché mugellano d'origine, sebbene nato a Benevento il 3 agosto 1695. Medico all'isola d'Elba, si recò poi in Francia, in Olanda, in Inghilterra, conoscendovi il Newton, [...] fiorentini, nel 1728. Ma un'idea della cultura e dell'ingegno del C. si potrebbe avere leggendo le sue Effemeridi, ancora inedite in centinaia di quaderni sparsi nelle biblioteche fiorentine. Redatte volta a volta in italiano, in latino, in ...
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effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...