AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] regioni d'Italia (se ne son trovati in Puglia e in Lucania), sulla costa dalmata e fino in Asia Minore (Efeso). Tuttavia non si sa ancora spiegare come sia avvenuta questa produzione picena così abbondante (mentre la stessa materia appare tanto rara ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] meccanismo debba attribuirsi non al primo teatro della fine del V sec. a. C. ma a quello ellenistico. Nel teatro di Efeso si sono trovate le tracce di larghi thyròmata attraverso i quali dovevano apparire le divinità o gli eroi spinti sull'ekköklema ...
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Vedi PROFECTIO dell'anno: 1973 - 1996
PROFECTIO
A. Fraschetti
Con questo termine è indicata la partenza dell'imperatore, generalmente ab urbe sua, cioè da Roma, per campagne militari; avvenimento questo [...] , pp. 28-37; G. Becatti, Osservazioni sui rilievi di Marco Aurelio, in Arch. Class., XIX, 1967, pp. 323-324. Sul rilievo da Efeso: E. Strong, Apotheosis and After Life, Londra 1915, pp. 90 ss.; J. M. C. Toynbee, in Journ. Rom. St., XXXVII, 1947, p ...
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MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] comuni di questo fenomeno sono le serie di figure con l'utero, dipendenti dalle illustrazioni delle opere di Sorano di Efeso, della prima metà del sec. 2° d.C., pervenute nella versione di Moschione, che mostrano diverse immagini del neonato appena ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] esempi tra gli ori di Micene e nella più tarda età micenea ad Enkomi. Mentre solo occasionalmente compare nelle oreficerie di Efeso e Camiro della fase orientalizzante (VIII-VII sec.), la f. si afferma nello stesso periodo in Etruria, dove se ne ha ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] di Oreste, nota dal rilievo della coppa Corsini, il cui originale potrebbe risalire a T. (v. oreste; zopyros). Ad Efeso si conservava fino al tempo di Alessandro il quadro con la lapidazione di Palamede (Tzetz., Chil., viii, 403; Ptolom. Hepahaest ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] e la cornice a dentelli. Le basi delle colonne (plinto, tròchilo e toro) ed i capitelli trovano confronti nell'Artemision di Efeso (v.). Motivi originali sono invece il forte allungamento della pianta e, tra i ticolari dell'alzato, la decorazione del ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] animali o inerenti al culto, in forma di altare; ad Egina troviamo nelle tombe le rosette, che tornano anche ad Efeso, nelle tombe etrusche, già ricordate, e nelle necropoli della Russia meridionale. A Kerč, ad esempio, le laminette auree rinvenute ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] , Die Sphinx von Aigina, in Münchner Jahrbuch der bild. Kunst, 1, 1906, p. 1 ss. Gruppo di s. ed efebo in basalto da Efeso: F. Eichler, Oesterr. Jahresh., xxx, 1937, p. 75 ss.; xlv, 1960, p. 5 ss. S. sul coperchio del sarcofago licio di Sidone: Hamdy ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] lezione non certissima è la testimonianza di Plinio che attribuisce a S. la decorazione di una delle colonne dell'Artemision di Efeso, incendiato nel 356 a. C. L'identificazione dell'opera di S. nell'unica colonna a noi pervenuta (conservata a Londra ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...