Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] ; l'Heròon di Trysa (v.), monumenti del culto di Mithra e la collezione epigrafica, al pianterreno del museo; le sculture di Efeso e parti della Collezione Estense hanno la loro sede provvisoria nella vicina Neue Burg.
Fra le opere principali sono da ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
5°. - Scultore greco di Chio, attivo a Rodi verso la metà del III sec. a. C. È conosciuto attraverso due iscrizioni di Camiro ed una di Lindo. Le iscrizioni di Camiro [...] la metà del III sec. a. C. Secondo l'iscrizione la statua di Timotheos fu eseguita da A. e fusa in bronzo da Agathon di Efeso. L'attività di A. si inquadra quindi nel secondo trentennio del III sec. a. C.
Bibl.: Clara Rhodos, VI-VII, 1935, p. 393, n ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nel regno di Lidia nel 7° sec. a.C. e subito imitata dalle colonie greche del bacino orientale dell’Egeo (Cizico, Efeso, Focea ecc.), si diffuse rapidamente nelle isole e nella madrepatria dove, alla metà del 6° sec., le città più importanti avevano ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] , in Papers of the British School in Rome, XI, 1929, p. 58; P. Graindor, Athènes sous Hadrien, Il Cairo 1934, p. 230; Efeso: R. Heberdey, in Oesterr. Jahresh., 1908, p. 118 ss.; B. Götze, op. cit., p. 232; Chr. Callmer, op. cit., p. 170; Ercolano ...
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Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] fine del 2º sec. a. C. e a Emerita in Spagna alla fine del 2º sec. d. C. Si ricordano anche un pittore alessandrino del 2º sec. a. C. e un architetto, che, secondo Vitruvio, terminò il primo tempio di Artemide a Efeso, alla metà del 5º sec. a. C. ...
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Architetto e bronzista greco (n. Samo), figlio di Phìlaios, attivo nella prima metà del sec. 6º a. C. Fu, con Teodoro di Samo, l'architetto del tempio di Era nella stessa isola, sul cui progetto, secondo [...] statuette è attestata già molto prima. Con Teodoro fuse un cratere bronzeo per il tempio di Apollo a Patara. Fu anche scultore in marmo: la sua personificazione della Notte si ammirava nella decorazione dell'altare di Artemide Protothrònia a Efeso. ...
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BERENICE II (Βερενίκη)
M. T. Marabini Moevs
Unica figlia di Magas e di Apama, regina di Cirene dal 258 a. C.
Dopo la morte del padre, andò sposa, non prima del 247 a. C., al re di Egitto Tolomeo III [...] della sua memoria fu affidato dal suo uccisore ad uno speciale sacerdozio detto ἀϑλοϕόρος.
I meravigliosi ottadracmi d'oro di Efeso con la leggenda Βερενικης βασιλίσσης (della regina B.), coniati certamente prima del 260 a. C., ci danno un immagine ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] , un Mitra, due Genî mitraici), dopo aver notato alcune affinità tra queste sculture ed altre contemporanee dell'Asia Minore (Efeso, Mileto, Pergamo, Magnesia) e dell'Africa settentrionale (ad esempio la figura di un barbaro dell'arco di Settimio ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] Alkamenes. Strabone (xiv, 23, p. 641 B) ricorda la decorazione che P. aveva fatto dell'altare dinanzi al nuovo Artemision di Efeso, e sappiamo che il tempio non era ancora compiuto nel 334, ma non se ne può dedurre una cronologia assoluta dell'altare ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] .
N. sorgeva tra Magnesia e Tralles, ai piedi del monte Mesogide, molto prossima alla grande strada O-E, che partendo da Efeso raggiungeva l'India, attraverso la Caria, la Frigia, la Licaonia, la Cappadocia, l'Eufrate e la Commagene. La località di N ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...