Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] omogenea per imporlo: ancora tra la fine del I e l'inizio del II sec. d.C. Rufo di Efeso riterrà necessario comporre uno scritto sulle denominazioni delle parti del corpo umano. Soltanto Galeno divenne progressivamente un'autorità riconosciuta, e ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] vicini a Giuliano (in particolare Prisco e Massimo di Efeso)66. La discussione con Giuliano sul rapporto tra filosofia e la sua condizione da quella del vero filosofo (Massimo di Efeso), ma la distinzione è certamente meno marcata che nell’Epistola ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di Cartagine. La teoria è esposta nella lettera di Teodosio II (402-450) a Cirillo di Alessandria e ai vescovi riuniti a Efeso nel 431:
La stabilità dell’impero dipende dalla religione con cui noi onoriamo Dio […] Se la vera religione è osservata per ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] convocati e si svolsero i concili di Nicea (325), Serdica (343), Rimini e Seleucia (359), Costantinopoli (381), Efeso (431), Efeso (449), Calcedonia (451). Le vicende delle crisi ariana, nestoriana e monofisita indussero gradualmente a modificare il ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] in un'area compresa tra la penisola anatolica e la Siria, dove non era solo Cibele a venire adorata da sacerdoti castrati: a Efeso, eunuchi, detti μεγάβυζοι, erano addetti al culto nel tempio di Artemide; a Lagina, in Caria, eunuchi servivano una dea ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] a trasferirsi alle capitali e metropoli ellenistiche protette e beneficate dai nuovi sovrani: Alessandria, Antiochia, Efeso, Pergamo. La coesione della cittadinanza, caratteristica della polis ellenica, si perse negli immensi conglomerati ellenistici ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] in due diocesi (Asiana et Pontica dioecesis)77. La diocesi è sotto la vigilanza di un vicarius, che risiedeva a Efeso per la Asiana e a Nicomedia per la Pontica. La diocesis Asiae comprende le province Asia, Hellespontus, Phrygia Pacatiana, Phrygia ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Gallia15. Tutti concordarono con la celebrazione domenicale a eccezione di molte comunità dell’Asia Minore. Policrate di Efeso, a nome dell’episcopato asiatico quartodecimano, scrisse quindi a Vittore rivendicando l’antichità e la legittimità della ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] anche una trattazione unitaria.
Nel 4° sec. le tradizioni classiche erano vive in Oriente (Alessandria, Antiochia, Efeso). Nelle zone interne dell’Asia Minore sopravvivevano invece tradizioni dell’antico Oriente: la reciproca compenetrazione delle ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] proprie particolari tradizioni, in molte delle quali si trovano importanti comunità ebraiche: ad Afrodisia, Antiochia di Pisidia, Apamea, Efeso, Iconio, Sardis, Smirne, Tarso e in numerosi altri centri. La rete di relazioni tra queste comunità era ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...