Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] merito al testo dei concili, con la richiesta al "comes" Narsete di procurargli i codici più antichi di quello di Efeso, e rivendica la maggiore attendibilità dei codici romani rispetto a quelli greci "falsati". Le sue opere esegetiche provano infine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] e trattati, risalenti ad autori greci, come Alessandro di Afrodisia (fine 2°-inizio 3° sec.), bizantini, come Michele di Efeso (11°-12° sec.) ed Eustrazio (1050 ca.-1120), ebraici, come il citato Maimonide, e soprattutto islamici, come i citati ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] vigoroso; Simeone di Bēt Arshām, abilissimo dialettico, detto il Sofista persiano; Sergio di Reshaina, medico e filosofo; Giovanni di Efeso, autore di una Storia ecclesiastica e di un libro delle Vite dei beati orientali.
Dopo la conquista araba, la ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] a Daskyleion promette di fornire testimonianze archeologiche della sua storia nei periodi frigio, lidio e persiano (satrapico). Efeso ha reso altri oggetti votivi del periodo antico nell'area dell'Artemision; nella città sono state restaurate case ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] modo riconosceva. E se Tertulliano parlava di principalitas della sede romana come pure delle sedi di Corinto, Filippi ed Efeso, Ireneo di Lione senza difficoltà affermava la superiorità morale della sede romana. Così faceva il vescovo Callisto nella ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] Si pensi, ad esempio, alla produzione e allo smercio di oggetti devozionali. In occasione della visita di Paolo a Efeso si giunge, per esempio, a una sollevazione scatenata dagli argentieri, che vedono minacciata la vendita di riproduzioni del tempio ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] cristianità sul modello delle sette Chiese stabilito dai primi capitoli del testo giovanneo: le prime due Chiese, quelle di Efeso e Smirne, coincidevano con la comunità apostolica e i secoli iniziali dell’era cristiana, mentre la caduta era collocata ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] due rescritti inviati ai proconsoli d’Asia Eutropio e Festo, datati fra il 370 e il 372 e rinvenuti a Efeso, che specificavano come tutti i fundi propri della res privata dovessero essere amministrati dagli uffici imperiali, mentre le città ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Nella basilica dell'Esquilino, sorta alla metà del 4° secolo e ricostruita nel 5° al termine del Concilio di Efeso, era custodita una reliquia particolarmente venerata: la mangiatoia di Gesù Bambino, portata da Betlemme dai monaci che si rifugiarono ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] di Sisto III un grandioso complesso cultuale dedicato alla Vergine (S. Maria Maggiore) dopo la conclusione del concilio di Efeso (431): la continuità tra i due edifici è sottolineata dal Liber pontificalis (p. 232) con la specificazione che Sisto ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...