ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] secondo Lucillio (Anth. Pal., ii, 211) era un argomento gradito ai pittori; tra l'altro, era rappresentato nel tempio di Artemide, in Efeso (Paus., v, 19, 2) e si ripete su vasi, sarcofagi e su una moneta di Ilio; infine il duello con Achille, che ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] la descrizione del monumento di Procopio (De Aed., I, 4, 9-24) e la struttura del S. Giovanni di Efeso, sua fedele derivazione, attestano un'articolazione architettonica per giustapposizione di unità spaziali autonome, che sembra contrastare con i ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] , l'aggetto di questa gira intorno all'arco (ponte di Rimini) o la profilatura è identica a quella dell'architrave (propilei di Efeso, di Mileto o di Baalbek). Tipico il caso dell'arco d'Orange, dove la cornice che segue la linea dell'estradosso è ...
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Policleto
Manuela Gianandrea
Lo scultore che inventò un canone di bellezza ideale
Policleto fu, insieme a Fidia, l’artista più importante del 5° secolo a.C., il momento d’oro dell’arte greca. Teorizzò [...] femminile del canone: l’Amazzone ferita
Secondo la tradizione Policleto scolpì l’Amazzone ferita per un concorso bandito a Efeso, a cui partecipavano i più importanti scultori dell’epoca, tra cui Fidia; Policleto risultò vincitore perché tutti gli ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] rimasti: Atene, Delfi, Epidauro, Eretria in Grecia, Efeso e Priene in Asia Minore, Taormina e Siracusa nella Magna quelli romani di Pompei (databile al 75 a.C.), di Gortina, di Efeso, di Epidauro, di Aosta; ve ne erano anche a Taormina, Nicopoli d ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] spaziale è determinata dall'interno.
L'Artemision di Efeso, un pò più recente e complessivamente delle medesime Il t. dorico di Apollo a Delfi e l'Artemision ionico di Efeso, edifici nuovi innalzati dopo l'incendio dei t. precedenti, utilizzano la ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] che rivestiva la muratura dell'altare. Più comune era la decorazione scolpita. Sappiamo che Prassitele scolpì i rilievi di un a. ad Efeso (Strab., xvi, 641) e che Kephisodoros (v.), scultore del IV sec. a. C., decorò l'a. del tempio di Zeus e Atena ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] etrusche di Cales; mosaici provenienti da Roma e da Ercolano (?), il missorium di Teodosio (v. argento) ceramica da Efeso e una pisside alessandrina di vetro "millefiori" ed oro.
3. - Collezioni di oggetti di provenienza spagnola. Le collezioni ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] radiato) fino alla dinastia dei Severi. Tuttavia gli stretti rapporti del S. con l'imperatore sono testimoniati dal grande rilievo di Efeso a Vienna, ove il nume tunicato e clamidato, con nimbo e raggi, avanza, insieme alla dea Roma, alla testa della ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] della grotta stessa. Risalgono con probabilità pure al IV sec. il G. afferrato al suolo dall'aquila, noto da un gruppo marmoreo di Efeso e da mosaici di Roma e di Susa, e il fanciullo seduto in terra che abbevera l'aquila in una coppa (medaglione di ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...