Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] più ricca serie di repliche che distingue questo tipo dagli altri e che, assieme ad un rilievo del teatro di Efeso, ne attesta la superiorità della fortuna, allo stesso grado della notizia pliniana. Due nuovi problemi doveva affrontare P. con quest ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] a Pompei (I sec. d. C.): E. Curtius, Wandmal. Pompejis, pp. 59, 62, fig. 17. - Porta di bronzo dell'Artemision di Efeso, dono di Traiano: cfr. Themistius, Orat., xiii, 176 d; Kedrenos, Hist. comp., 565. Sarcofago del Vaticano (II sec.): W. Amelung ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] luoghi dell'attività di Z., oltre la Sicilia e la Magna Grecia: Efeso, la Macedonia, forse Samo, ed Atene, dove si localizza il leoncino (v. mosaico, fig. 304). Per la città di Efeso, Z. aveva eseguito un Menelao in atto di offrire una libazione ...
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PANATENAICHE, Anfore
P. E. Arias
Anfore che contenevano l'olio raffinato donato agli atleti vincitori delle feste Panatenaiche (tali competizioni ebbero inizio sotto Pisistrato verso il 566 a. C.), [...] 'arcontato di Ippodamo del 375-4 a. C., che ebbe per figli un altro Bakchios e un Kittos onorati in un iscrizione di Efeso. Nel 340-39 a. C., durante l'arcontato di Teofrasto, cominciano ad apparire le figure di Atena di profilo a destra, mentre nell ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] argentee. L'a. serviva anche per altri oggetti, come, ad esempio, per le piccole riproduzioni del tempio di Diana ad Efeso che l'argentiere Demetrios fabbricava e vendeva con lauti guadagni (Atti degli Apostoli, xix, 24). In Egitto l'a. veniva ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] , coniate in età romana. Fu imitata già nel IV secolo in rilievi attici e nel rilievo della base di una colonna di Efeso e fu ripresa da Xenophon e Kallistonikos per il gruppo di Tyche e Ploutos, eseguito a Tebe. Sono a noi pervenute anche numerose ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] un fenomeno raro nei primi secoli e circoscritto anche in seguito, legato a motivazioni particolari (ad es., Arles, metà V sec.; Efeso, scorcio del VI sec.; Canosa, Alto Medioevo; Lucca, inizi VIII sec.; Vercelli, X-XI sec.); esso può essere talvolta ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] , che l'Amelung aveva completato con una testa nota in più copie (museo Naz. Romano, di Vienna, British Museum, di Efeso, di Atene dalla Pnice, di Salonicco, del Vaticano) mentre del corpo si hanno due repliche a Siviglia e frammenti da Salonicco ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] alle mura di Platea; esempî monumentali più tardi sono quelli di Mantinea, Messene, Eleutere, Calcide, Eraclea al Latmo, Efeso lisimachea, Demetriade, ecc. Però, di fronte all'ovvio vantaggio di poter isolare e bloccare facendo perno sulle t. quei ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] è dedotta l'appartenenza di S. ad uno stato fenicio governato da una dinastia di Tiro, la cui successione è nota da Menandro di Efeso in Giuseppe Flavio (Contr. Ap., i, 18). È comunque indubbio che S. nella prima metà del IX sec. a. C. era una città ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...