CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] . A. Pitozzi) e due ritratti; nel 1845-46 una pala d'altare di ubicazione ignota (Predicazione di s. Giovanni Evangelista a Efeso)e ritratti; posteriore al 1842 è la Morte di s. Giuseppe (Montichiari, duomo, primo altare a sinistra); nel 1851 finì La ...
Leggi Tutto
Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] il soggiorno in Germania (1895-99), oltre ai numerosi studî di animali e paesaggi, portò a termine il dittico Diana d'Efeso e gli schiavi e La Gorgone e gli eroi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), opera di un decorativismo monumentale carico ...
Leggi Tutto
TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] creazione di T., sarebbero allora da riconoscere tanto nel tipo di erma Ny Carlsberg n. 182, che in un altro da Efeso: si tratta in ogni caso di opere ispirate ad originali di gusto francamente barocco, di scuola rodio-pergamena. Allo stesso ambiente ...
Leggi Tutto
THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] der Antiken Skulpturen, Berlino 1891, n. 912; col mito di Prometeo, a Napoli: C. Robert, op. cit., III, 1, tav. CXVIII; rilievo di Efeso, a Vienna: S. Reinach, Rép. Rel., I, p. 143. Monete: di Korikos in Cilicia: G. F. Hill, Greek Coins, tav. XII b ...
Leggi Tutto
ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] di Ettore e Aiace sull'Arca di Cipselo e nell'affresco della Battaglia presso le navi di Kalliphon di Samo, nell'Artemision di Efeso (Paus., v, 19, 2). Sulla scorta di Pausania si può quindi riconoscere E. nel demone femminile con due paia di ali e ...
Leggi Tutto
ATHENIS (῎Αϑηνις, Athēnis)
M. T. Marabini Moevs
Scultore di Chio, figlio di Archermos e fratello di Boupalos. La sua attività va riferita alla seconda metà del secolo VI a. C.; Plinio ne fa un coetaneo [...] anche a Roma. Alcuni archeologi hanno proposto di attribuire ai due scultori di Chio le columnae caelatae dell'Artemìsion di Efeso.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, nn. 314, 315, 318; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, 1896, cc. 2042-43 ...
Leggi Tutto
ATAMANTE (᾿Αϑάμας)
G. Bermond Montanari
Re della Tessaglia ed eroe eponimo di alcune località della Tessaglia e della Beozia, figlio di Enarete, marito della divina Nefele, da cui ebbe Frisso ed Elle. [...] a Ino si è voluto identificare A. in un personaggio maschile presente alla scena. Su alcune basi trovate nel gymnasium di Efeso, del II sec. d. C., secondo le iscrizioni, dovevano trovarsi alcuni gruppi mitologici, tra cui A. che uccide Learco.
Bibl ...
Leggi Tutto
EUTYCHIDES (Εὐϑυχίδης)
G. Cressedi
3°. - Scultore, figlio di Hephaistion, della fine del II sec. a. C., forse parente di E. 2°, ma certamente non identificabile con questo. È noto per il nome apposto [...] Aristione (98-97). Ultima viene la statua di Teodora, posta sulla stessa base dove era un'altra statua scolpita da Agasias di Efeso. Lavorò soprattutto per committenti greci, dal 120 al 90 a. C.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1533 ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ben equilibrate, eleganti, non molto vigorose, ma con una plastica disinvolta. Ben più ricca e viva la modellatura del rilievo di Efeso (museo di Vienna; v. vol. iii, fig. 605), con l'adozione di Antonino da parte di Adriano, avvenuta nel 137, che ...
Leggi Tutto
FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] e tempio a Sardi, probabilmente l'antico tempio di Apollo a Naucrati; periodo classico e successivo: tempio ad Efeso, ad Afrodisiade e a Lagon). Ci sono inoltre fregi i quali, come sul basamento del grande altare di Pergamo ricoprono l'intero zoccolo ...
Leggi Tutto
efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...