ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] àgalma di Hermes propỳlaios opera di A., di cui un'altra copia iscritta con il nome dell'artista è stata trovata nel 1928 ad Efeso all'ingresso di una sala del ginnasio di P. Vedius Antoninus ed è oggi al museo di Smirne. L'originale di questo tipo ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] si sarebbero riconosciuti il concilio di Calcedonia e i precedenti concili di Nicea, di Costantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II dalla cui definitiva condanna degli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di alcuni ...
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ICARO (῎Ικαρος, Icarus)
A. de Franciscis
Personaggio mitico, figlio di Dedalo (v.).
Nelle varie versioni della leggenda I. è sempre associato al padre: col padre infatti partì da Atene alla volta di [...] Comptes Rendus Acad. Inscr., 1955, p. 20 ss. Gruppo di Amman: H. Moebius, in Jahrbuch, lxviii, 1953, p. 96 ss. Base di Efeso: I. Keil, Oesterr. Jahresh., xxxix, 1952, p. 45 ss.; Ch. Picard, op. cit., p. 20 ss. Una raffigurazione di Dedalo che foggia ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] , non più reperibili; lo Zanetti cita una Crocefissione a S. Ermagora (vulgo S. Marcuola) a Venezia, un S. Paolo ad Efeso a S. Polo e un Crocefissoche si staccadallacroce per toccareun santo servita (ossia il Miracolo di s. Pellegrino Laziosi) nel ...
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PENELOPE (Πηνελόπεια, Πνηελόπη; Penelŏpe)
E. Paribeni
Alla base di questa personalità mitica è stato possibile riconoscere un'antica divinità dell'Arcadia, madre o in qualche modo connessa con il dio [...] una statua di P. apparentemente associata a un'altra di Euriclea, opere del bronzista Thrason del IV sec. a. C. e visibili in Efeso.
Tra le non numerose immagini di P. giunte sino a noi una delle più antiche e più inattese è quella che appare su un ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] su un alto podio con vasche nelle quali si riversava l'acqua dai numerosi getti zampillanti dalla facciata (fig. 8). Anche Efeso aveva il suo ninfeo, ma nelle forme più modeste di un'esedra con due brevi ali laterali, bacino tripartito, rivestito di ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] χρηστιανοῖς), sir William Ramsay riferì le prime iscrizioni a un tipo di cristianesimo che avrebbe avuto per centri di diffusione Efeso e Laodicea, le seconde a un tipo più rigido, originato in Bitinia; e affacciò per il primo l'ipotesi, ripresa ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] (nel sec. IX d. C.) negli annali di Dionisio di Tell Maḥrē (dalla storia per noi perduta di Giovanni da Efeso) ed essa è analoga a quella ricevuta dagli annalisti bizantini;
b) nella letteratura greca bizantina. Alla spedizione degli Abissini in ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Müz. (Fıratlı, 1990, nr. 236). Lo stesso accade per i c. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovanni di Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; Peschlow, 1975, nrr. 9-11; Buras, 1982, figg. 125-127), con ornati a incrostazioni e ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟÀ (v. vol. VII, p. 503)
J. J. Coulton
Il termine greco στοά era applicato a varî tipi di portico: stretto e allungato, isolato o collegato a un edificio o ancora facente [...] de Delphes, ibid., 1993, pp. 33-51. - Elide: V. Mitsopoulou-Leon, Die Südhalle in Elis, in ÖJh, LIV, 1983, cc. 41-104. - Efeso: E. A. Fossel-Peschl, Die Basilika am Staatsmarkt in Ephesos, Graz 1982; G. J. Lang, Zur oberen Osthalle der Agorai: die ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...