Paolo, santo (Paulo; Polo)
Angelo Penna
Giovanni Fallani
Apostolo e martire. Una parte notevole della sua vita e della sua intensa attività missionaria è descritta negli Atti degli Apostoli. Scarse [...] ad Hebraeos, mentre una è considerata una specie di circolare o enciclica o comunque non diretta alla comunità (quella di Efeso) indicata nelle edizioni della Bibbia; quattro lettere sono indirizzate a singoli individui: a Timoteo (due), a Tito e a ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] che, con l'intervento di Ireneo, riuscirono a piegarlo. L'iniziativa di V. nel chiedere proprio a Policrate di Efeso, rappresentante dell'osservanza quartodecimana, di riunire una assemblea di vescovi è segno di una autorità che, se si vede arrogata ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] erano stati cacciati da Ormisda il quale aveva rifiutato la formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a dirimere la questione.
L'avvento al trono di Giustiniano aveva segnato un profondo cambiamento ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] a Napoli; nel 1705 è definitore generale della provincia. Stringe intanto rapporti con monsignor Iacopo Caracciolo, arcivescovo di Efeso, che, destinato nunzio agli Svizzeri, lo conduce con sé a Lucerna nel 1710 come teologo della nunziatura. Si ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] Corinto), specialmente a partire dal III sec. a. C., nelle grandi città mercantili del mondo ellenistico (Pergamo, Cnido, Efeso, Smirne, Perge, Afrodisiade in Caria, ecc.). Si tratta, in generale, di serie di ambienti allineati attorno ad un cortile ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] presso lo Xanto sorgeva un Letoon; feste in suo onore, Letoeia, sono attestate a Hierapolis e a Tripoli anche da monete; a Efeso L. veniva venerata insieme con i suoi figli nel sacro luco di Ortigia; a Didima esisteva un suo culto; in altre città si ...
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Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (v. vol. I, p. 497)
P. Moreno
Nella stesura della voce precedente si è incorsi in un'inesattezza, con l'affermazione che l'A. sia «la più famosa e [...] chiarezza anche sull'origine dell'invenzione lisippea. A Daidalos di Sicione si assegna l'A. con le braccia abbassate noto dal bronzo di Efeso a Vienna (v. vol. III, fig. 1326), e da una replica in marmo agli Uffizi. Attorno al 350 a.C. si può porre ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] . A. Pitozzi) e due ritratti; nel 1845-46 una pala d'altare di ubicazione ignota (Predicazione di s. Giovanni Evangelista a Efeso)e ritratti; posteriore al 1842 è la Morte di s. Giuseppe (Montichiari, duomo, primo altare a sinistra); nel 1851 finì La ...
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Vedi PINDARO dell'anno: 1965 - 1996
PINDARO (v. vol. VI, p. 174)
M. G. Picozzi
Alle raffigurazioni già note del poeta recanti il nome iscritto (la statua seduta del Serapèion di Menfi e la statuetta [...] L'identificazione con il poeta tebano - è estremamente improbabile che si tratti di un altro personaggio omonimo, come il tiranno di Efeso, vissuto intorno alla seconda metà del VI sec. a.C., come pure è stato ipotizzato: cfr. G. Hafner, 1987 - e il ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] il soggiorno in Germania (1895-99), oltre ai numerosi studî di animali e paesaggi, portò a termine il dittico Diana d'Efeso e gli schiavi e La Gorgone e gli eroi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), opera di un decorativismo monumentale carico ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...