È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] capitoli, cioè le opere di Teodoro di Mopsuestia, gli scritti di Teodoreto di Ciro contro S. Cirillo e il concilio di Efeso, e la lettera di Iba di Edessa al persiano Mari (v. Denzinger, 213 segg.).
6. Terzo di Costantinopoli (680), pontefice Agatone ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] numerose varianti e peculiarità locali e regionali. Tra i c. arcaici si distingue una forma samia senza abaco e una forma efesia, con abaco; mentre i più antichi c. ionici orientali hanno per lo più un canale convesso, il canale dei c. cicladici ...
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Città sulla costa orientale dell'Istria, a 3 km. dal mare, su un ripido colle in posizione dominante, a 320 m. s. m., lungo la via che da Pola menava a Tarsatica. Ha 10.162 ab. (1921) e il comune 14.197 [...] illirica e caratteristico di parecchi luoghi della Liburnia, rivela la sua origine etnica. È ricordata la prima volta da Artemidoro di Efeso, vissuto verso il 100 a. C. Per l'ordinamento di Augusto che portò il confine d'Italia all'Arsa, fece parte ...
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TEO (Τέωσ, Τήιος, Teus)
Arnaldo Momigliano
Città greca della costa dell'Asia llinore, forse di origine pregreca (come indicano il nome e talune tradizioni), ma abitata in età storica da Ionî. Le leggende [...] partenza della migrazione ionica. Testimoniata la tribù ionica di Geleonti; le feste delle Antesteríe; gli Orgeoni, ecc. Poiché a Efeso v'era una tribù di Tei (testimonianza di Eforo), è presupponibile ivi una notevole immigrazione di abitanti di Teo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] e attenzione al destino individuale che si esprime, in entrambi, con accenti sapienziali.
Un sapere oracolare
L’opera di Eraclito di Efeso ci è giunta, né più né meno come per gli altri pensatori di età presocratica, in forma di frammenti, che il ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] », μεγάλοι ϑεοί. Avevano culti anche nelle isole del mare Tracio (Lemno, Imbro ecc.) e nell’Asia Minore (Mileto, Efeso ecc.).
In Beozia è attestato il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo, per Cabiro, dio di tipo dionisiaco accompagnato da ...
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Archeologo e bizantinologo, nato a Spetzai il 20 settembre 1880. Studiò ad Atene e poi si specializzò in archeologia cristiana e bizantina a Lipsia, Berlino e Vienna con V. Garthausen, O. Wulff e J. Strzygowski. [...] cristiana e di epigrafia nell'università di Atene.
Ha fatto importanti scavi a Salonicco (nella basilica di S. Demetrio) nel 1917, in Efeso dal 1921 al 1922, in Nea Anchialos dal 1924 al 1929, in Tebe e in altre località. Su questi scavi e su molti ...
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KALLIPHON (Καλλιϕῶν)
M. T. Amorelli
Pittore nativo di Samo; non sappiamo con precisione quando sia vissuto: si ritiene però intorno al 500 a. C. Pausania (v, 19, 1), dice che K. aveva dipinto la battaglia [...] metallica a due valve (Paus., x, 26, 6).
In epoca romana questa pittura esisteva ancora nel tempio di Artemide ad Efeso: evidentemente l'incendio del 356 non l'aveva distrutta.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 612 f; H. Brunn, Gesch. gr. Künst ...
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Religione
La nascita di Cristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] 5° sec. e la sua diffusione va posta anche in rapporto con la definizione dogmatica di Maria come Madre di Dio (Concilio di Efeso, 431). La festa, introdotta a Roma da monaci orientali durante la seconda metà del 7° sec., si diffuse nell’Occidente. N ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] 533) per appianare la lotta fra ortodossi e severiani si cominciò a dubitare della loro autenticità per opera di Ipazio di Efeso. Invece papa Martino I li difese strenuamente come autentici e li introdusse in Occidente, e la loro fama si diffuse così ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...