Figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo. I due fratelli sono detti Βοανηργές, "figli del tuono" (Marco 3, 17); di entrambi, nei Vangeli sinottici, Gesù deve talvolta frenare lo zelo intemperante e l'ambizione [...] Patmo, dov'ebbe le rivelazioni esposte nell'Apocalisse, e che visse a lungo (il Quarto Vangelo lo presenta come assai giovane) in Efeso, fino ai tempi di Traiano. D'altra parte, la profezia di Gesù ai figli di Zebedeo ("berrete la coppa che io bevo ...
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Pittore da Samo che si ritiene vissuto nel periodo arcaico, verso il 500 a. C., perché Pausania (V, 19, 1) confronta con una figura del cofano di Cipselo, opera corinzia arcaica, la personificazione della [...] indossare una corazza metallica a due valve (Paus., X, 26, 6). La pittura esisteva in età romana nel tempio di Artemide a Efeso: sarebbe dunque stata salvata dall'incendio del 356 a. C.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIX, Lipsia 1926, p. 476 ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] la competizione con Fidia e Phradmon, per l'Amazzone di Efeso. Cinque iscrizioni con la firma dell'artista ci permettono tratta di una copia pergamena? 7) Per il tempio di Artemide in Efeso K. plasmò la statua di un'amazzone ferita (Plin., Nat. hist ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] quale il computo veniva fatto. Accanto alle più larghe coniazioni di cistofori da parte di città come Pergamo, Efeso, Tralles, Apamea e Laodicea, ve ne furono altre meno abbondanti ad Adramytion, Chokaia, Smirne, Apollonia, Nissa, Sardi, Stratoniceia ...
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1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da morire poco dopo; ma si era appellato al papa s. Leone Magno ...
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LORENZI
Famiglia di scultori nativi di Settignano, dei quali ricordiamo i più importanti.
Battista di Domenico, detto Battista del Cavaliere (nato nel 1527 o 1528 a Settignano, morto il 7 gennaio 1594), [...] della Pittura (circa 1574). A Pisa nel duomo scolpì nel 1592 nella cappella di S. Ranieri la statua di S. Efeso entro una nicchia; disegnò inoltre il lampadario d'ottone con figure di bronzo, la cosiddetta lampada di Galileo, eseguito nel 1584 ...
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ROBERT, Louis
Luigi Moretti
(App. II, II, p. 725)
Epigrafista e numismatico francese, nato a Laurière (Limousin) il 15 febbraio 1904, morto a Parigi il 31 maggio 1985.
La sua attività, sino alla morte, [...] Jeanne, quello relativo al 1984), ma ha pubblicato personalmente, oltre a numerosi articoli e memorie (su iscrizioni di Afrodisiade, Efeso, Laodicea al Lico, Sardi, Side, ecc.), opere fondamentali tra cui La Carie (Le plateau de Tabai et ses environs ...
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SCENUTE
Michelangelo Guidi
. Monaco e scrittore copto, per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'alto Egitto, nel distretto di Achmim, a ovest dell'odierna Sohāg, detto in arabo Dair al-Abiad. [...] predetto cenobio pacomiano e lo tenne fino alla sua morte. Nel 431, già vecchio, accompagnò Cirillo di Alessandria al concilio di Efeso. S. ebbe grande influenza nella vita religiosa e monacale di Egitto, non per il suo pensiero teologico, ché non fu ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] campagna di Cesare contro Ariovisto nel 58 a. C.; una Chorographia, ove, ispirandosi forse all'esempio di Alessandro di Efeso, descriveva il mondo allora conosciuto; un carme Epimenis o meglio Ephemeris (calendario) a imitazione dei Fenomeni di Arato ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] Ma questi con l'appoggio di Crisafio ottenne dall'imperatore Teodosio II la convocazione per l'anno successivo del concilio di Efeso, che lo mandava assolto e ne accoglieva la dottrina. La morte di Teodosio (450) e l'avvento di Marciano distruggevano ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...