Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] 'umanità, creando da essi in se stesso un unico Uomo Nuovo, unendoli in un solo Corpo e riconciliandoli con Dio (Agli Efesini, 2, 13 ss.). D'altro lato una unità di tal genere viene costantemente preservata solo nel confronto con la divisione giacché ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] di determinati termini, questi scritti influirono sulla rielaborazione scolastica della dottrina trinitaria; e tre commenti a Galati, Efesini e Filippesi. Il pensiero speculativo e teologico di V., oscuro e faticoso, non sembra potersi ridurre a ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] è preceduta da un solenne proemio in cui il papa ne sottolinea l'importanza per l'unità della Chiesa che, sulla base di Efesini 5, 27, deve essere "senza macchia né ruga" e porsi in fedele continuità con la tradizione (cfr. 2 Tessalonicesi 2, 15). La ...
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STEFANESCHI, Gentile
Marco Leonardi
(Gentile Orsini). – Nacque a Roma tra il 1250 e il 1260 dall’unione di due tra le famiglie (v. la voce Stefaneschi in questo Dizionario) più in vista dell’aristocrazia [...] Vangelo di Luca (24, 33-34, inerente ai discepoli di Emmaus) e a un confronto con un versetto di Paolo agli Efesini (5,14, relativo alla resurrezione). Pochi mesi dopo a Lille, in occasione del capitolo generale dell’Ordine nella Pentecoste del 1293 ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] un trentennio G. compie un lavoro imponente di traduttore, esegeta e polemista. Prepara i commentarî biblici: Filemone, Galati, Efesini, Tito (386-87); Ecclesiaste (389-90); Nahum, Sofonia, Michea, Aggeo, Abacuc (393); Giona e Abdia (396); Matteo ...
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vescovo
Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, capo di una comunità di fedeli. Tale ruolo del v. emerge al principio del 2° sec. d.C. e soppianta progressivamente le [...] di s. Ignazio di Antiochia, il quale afferma che tale istituzione si trova stabilita fino ai confini della terra (Lettera agli Efesini 3,2). L’ordinazione con l’imposizione delle mani è ritenuta necessaria per la successione nel ministero e per la ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] , Daniele, Osea, dei Proverbî, di S. Matteo e di S. Giovanni, delle epistole ai Romani, ai Galati e agli Efesini), l'opera in trenta libri contro Porfirio, gli scritti teologici contro Origene, contro Marcello, contro Eunomio, oltre ad un'apologia ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] di Antiochia si accinge nelle sue lettere (v. specialmente tutta la lettera agli Smirnesi e Trall., IX-XI; Magn., X-XI; Efesini, VII e XVIII,1, 2) a confutare e a combatterle ci mostra che esse dovevano essere assai diffuse nelle comunità dell'Asia ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] il corrispondente greco di Vei.
La frequentazione appare esclusivamente greco-orientale, di mercanti in prevalenza samii, milesii ed efesini, fino agli ultimi decenni del 6° secolo a.C.; alcuni dei dedicanti sono noti anche a Naucrati, mentre ...
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Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] mondo, detti perciò principi (ἄρχοντες) di questo secolo (I Corinzî, II, 8) e tiranni (κοσμοκράτορες) di questo mondo tenebroso (Efesini, VI, 12).
Nei paesi celtici, dov'era diffuso il culto delle Matres o Matronae spesso in numero ternario, ci sono ...
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efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...
nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....