Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] formazione di gruppi di giovani si riscontra talvolta negli strati superiori: tipica in proposito è l'istituzione greca dell'efebia che originariamente (all'incirca dal 370 a.C.) era un sistema per l'addestramento civile e, soprattutto, militare dei ...
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L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] gli iniziati. A parte la i. misterica, nel mondo classico erano anche presenti forme di i. alla società degli adulti (l’efebia greca, l’assunzione della toga virile a Roma). Il carattere rituale del passaggio dall’infanzia all’età adulta si conserva ...
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efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...
efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...