Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] figure di rilievo, e cioè Myson e il Pittore di Pan. Il primo firma quale pittore e vasaio una kelèbe con Atena e un efebo dalla quale sono derivate le attribuzioni del Beazley giunte oggi a più di 50. La più celebre, per il suo carattere storico è ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ) è quello ateniese: già un decreto popolare della fine del sec. II a. C. stabilisce che ogni classe di efebi (v. efebia) al termine del suo servizio militare doni 100 rotoli al suo ginnasio, il Ptolemaion. La nostra tradizione non consente per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] da superare e incontri imprevisti. Teseo apprende il segreto della sua nascita a sedici anni, età delle prove iniziatiche e dell’efebia (l’ephebos è il "giovane" di cui la città si occupa provvedendo alla sua educazione, soprattutto militare). L’eroe ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e i giovani si dedicavano al pentathlon (corsa, salto, lancio del disco e del giavellotto, lotta). L'educazione dell'efebo (dai 18 ai 20 anni) era propriamente premilitare e consisteva nell'addestramento alle armi, nelle evoluzioni per squadra, nelle ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] origine, puramente greci, e quartieri, bagni ed edifici di stile greco. Allevati alla greca nel ginnasio e attraverso l'efebia, i giovanetti più istruiti leggevano libri greci, e a questo amore per la letteratura nazionale, radicatosi negli Elleni d ...
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efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...
efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...