I giovani ateniesi, raggiunta la maggiore età (18 anni), erano dai demoti (v. demi) iscritti nelle liste di leva (ληξιαρχικὸν γραμματεῖον), e al tempo stesso nei ruoli dei cittadini (non si è cittadino [...] in Paoli, Studi di dir. attico, p. 260 segg.). I demoti decidono per votazione; la βουλή rivede poi la lista degli efebi e se le sembra essere stato iscritto qualcuno minore dei 18 anni, infligge ai demoti una multa.
Superata la docimasia, i nuovi ...
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Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva. Gli efebi erano posti sotto la [...] sorveglianza di speciali magistrati elettivi e ricevevano un’educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un anno avevano dallo Stato scudo e lancia, e, prestato giuramento, servivano per un anno (o ...
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Istituzione sportivo-militare romana, simile alla efebia greca, esistente in età repubblicana e riorganizzata sotto Augusto a scopo educativo e politico. Comprendeva i giovani dai 14 ai 17 anni: ne era [...] a capo il princeps iuventutis, di solito l’erede al trono. L’istituzione era in decadenza nel 3° secolo ...
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Platone
428-27 a.C
Nasce ad Atene, dove riceve un’educazione completa e, terminato il periodo di efebia, ascolta le lezioni dell’eracliteo Cratilo
407 a.C. ca
Conosce Socrate e gli rimane vicino fino [...] alla morte
399 a.C. ca
Dopo la morte di Socrate si reca a Megara, presso Euclide
388 a.C. ca
Viaggia in Egitto, poi a Cirene, quindi nella Magna Grecia. In Sicilia stringe rapporti con il tiranno Dionisio ...
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IUVENTUS
Matteo Della Corte
. Istituzione romana di carattere sportivo-militare, sorta già in epoca repubblicana, con intenti e sviluppi simili a quelli della Vereiia italica e della efebia greca, ma [...] riorganizzata e stabilmente codificata sotto Augusto a scopo educativo e politico. Sotto di lui, in Roma e nei municipî italici, sorgono dei Collegia iuventutis, in cui s'iscrivono i giovani dai 9 ai 17 ...
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GINNASIO (gr. γυμάσιον, da γυμνός "nudo"; lat. gymnasium)
Aristide CALDERlNl
Giuseppe SPANO
Antichità classica. - È, secondo la definizione degli antichi, un luogo dove i giovani si esercitavano, [...] che si trovano in questa condizione; Atene per esempio ne ha tre antichi ai quali si aggiunse più tardi un ginnasio degli efebi, un Ptolemaion, un Diogeneion, un ginnasio di Ermes, uno di Adriano, e un ginnasio di Zeus Akraios e di Antha fondato dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] e vestono con un caratteristico abito giallo zafferano, il krokotos: si tratta di un segno che, come il mantello nero degli efebi, ne marca lo status speciale. È tutt’altro che chiaro cosa voglia dire precisamente "essere un’orsa nei riti di Brauron ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] uso di queste erme durò sino ai primi secoli dell'era volgare, nei ritratti che Atene dedicava ai magistrati dell'Efebia. Dall'età di Alessandro, il ritratto si libera dallo zoccolo architettonico, e più naturalistica diviene la trattazione del collo ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] formazione di gruppi di giovani si riscontra talvolta negli strati superiori: tipica in proposito è l'istituzione greca dell'efebia che originariamente (all'incirca dal 370 a.C.) era un sistema per l'addestramento civile e, soprattutto, militare dei ...
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L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] gli iniziati. A parte la i. misterica, nel mondo classico erano anche presenti forme di i. alla società degli adulti (l’efebia greca, l’assunzione della toga virile a Roma). Il carattere rituale del passaggio dall’infanzia all’età adulta si conserva ...
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efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...
efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...