Poeta greco di Reggio (6º sec. a. C.), di famiglia aristocratica; si formò alla scuola lirica di Stesicoro. Trasferitosi a Samo, visse alla corte di un tiranno: Eace (per chi data il suo arrivo a Samo, [...] 100 versi) delle sue poesie (in 7 libri secondo gli antichi): carmi lirici di contenuto eroico (encomî) e poesie d'amore soprattutto in lode della bellezza degli efebi. Cicerone lo considerava poeta d'amore più ardente di tutti gli altri poeti greci. ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] i più bassi servizi di mezzano, assicurandogli, a quel che pare con grande abilità, un regolare rifornimento di giovani efebi. Questa turpe attività, della quale ridonda la sua corrispondenza con il marchese, gli suscitò l'odio inestinguibile della ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] sempre più sontuoso. Quello per cui - nel suo palazzo italianizzante a Galata allietato da giardini; e nel serraglio schiavi, schiave, efebi - vive alla grande, con fasto principesco, con un risalto che lo colloca tra i primi della città e non senza ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] neoclassica introdotto a Ferrara dal Migliari, così come sono ascrivibili alla sua mano i monocromi a tempera con figure di efebi nello scalone di casa C in via della Ghiara (1840-45). Rimane invece puramente induttiva l'attribuzione al D. dei ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] e tiepoleschi umori e di certi familiari intimismi longhiani, nonostante la incombente presenza del fatto canoviano che chiede gli "efebi", le "virtù", le "grazie" e le "veneri".
La fabbrica continua ad arricchirsi, specialmente per l'esecuzione di ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] . La "fontana di La Cava" si è invece conservata integra: la vasca ottagonale è composta di riquadri marmorei con efebi scolpiti e, al centro, una colonnina tortile che sorregge la conca superiore decorata con mascheroni; quattro delfini e conchiglie ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] centro di un'ampia vasca in travertino e si compone di una struttura centrale in marmo e di un gruppo di quattro efebi in bronzo. Lo schema richiama le fontane alimentate dall'acqua Vergine e dall'acqua Felice progettate da Giacomo Della Porta, ma si ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] , malgrado l'assenza di individualità nei soggetti rappresentati, il cui involucro formale - che poi si ripete nei volti degli efebi più volte ritratti con la stessa astrazione - richiama la perfezione immobile dei volti del Bronzino, ma con il tocco ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] versa il liquido nella patera protesa con la mano sinistra; solo le piccole orecchie ferine distinguono questo giovanile satiro da un delicato efebo; l'originale era, a quanto pare, sulla via dei Tripodi ad Atene. In marmo era invece l'Eros di Tespie ...
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efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...
efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...